Che
cos'è Atlantide?
Atlantide,
secondo una tradizione che dura ormai da più di duemila anni, sarebbe
stato un vasto continente che avrebbe ospitato, prima delle altre civiltà
antiche da noi conosciute, un'importante civiltà umana di un determinato
sviluppo tecnologico.
Dove si trovava
Atlantide?
Questa
è una bella domanda. Secondo l'unica fonte in cui è menzionata, Atlantide
era "aldilà delle colonne d'Ercole (ossia lo stretto di Gibilterra) nel
mezzo di quello che si può chiamare un vero oceano (Atlantico?)". Essa era
un isola gigante circondate da altre, attraverso cui si arrivava a un
continente opposto che abbracciava tutto l'oceano.
Questo
per quanto riguarda le fonti originali di Atlantide. Per il resto, nel
corso dei millenni,essa è stata posizionata dagli studiosi in ogni parte
del mondo, anche grazie all'equivocabilità del testo platonico. Comunque,
facendo una stima in percentuali di ciò che si è detto, il 45% situa
Atlantide nel mezzo dell'Atlantico. Il 40% crede sia un prodotto della
fantasia. Il 10% vede l'America come il continente perduto, mentre nel
restante 5% vi è di tutto, fra cui Africa, Antartide, Spagna, Malesia,
Germania etc.
Quando è esistita
Atlantide?
Secondo
Platone essa venne distrutta da un grande cataclisma circa nel 9560 AC. Di
ciò comunque non possiamo esserne sicuri.Infatti nei testi troviamo che a
Solone viene riferito dai preti egizi che essa scomparve 9000 anni prima.
Il fatto è allora che gli egizi contavano gli anni come mesi lunari, e
allora la distruzione risalirebbe a 888 anni prima. La prima tesi è
sostenuta dal fatto che lo scioglimento dei ghiacci, in seguito a una gran
catastrofe, avvenne proprio allora. La seconda è avvalorata dai
geroglifici di Medinet Habu, in Egitto, che descrivono l'invasione di un
misterioso popolo del mare (veniva fuori dal Mediterraneo) e dal fatto che
i nomi menzionati da Platone nel suo documento fanno capo a eroi vissuti
nel1300-1200 circa. Cioè 900 anni prima di Solone.
Da
non trascurare che, se la data fosse veramente 888 anni prima di Solone,
la sparizione di Atlantide coinciderebbe con quella della civiltà di Creta
in seguito all'esplosione dell'isola di Thera. E di fatto Creta, per le
sue similitudini con Atlantide (a parte la geografia, totalmente diversa)
è una delle maggiori candidate come soluzione del mistero di
Atlantide.
Esistono
rovine di Atlantide?
Ufficialmente
no, anche se ultime scoperte si rivelano a favore di tale fatto. Nel 1968
al largo delle Bahamas, in Bimini, il professor J.Manson Valentine
(naturalista e zoologo che per anni ha studiato le acque del Triangolo
delle Bermuda) scoprì insieme a altri sub, per caso, una muraglia
sottomarina, oggi chiamata Muro di Bimini. Si tratta inconfondibilmente di
un opera dell'uomo (dacché poi è stato verificato che quell'area, migliaia
di anni prima, era sopra il livello del mare!) per la regolarità delle
pietre e le curve a 90 gradi della muraglia stessa. La datazione di tale
opera è ancora incerta. Fu trovato, nello stesso sito, anche un tronco di
colonna.
Nel
1991 alla Tv americana un professore di Boston, il geologo Robert Scoch,
ha rilevato nella Sfinge di Giza tracce di erosione dovuta alla pioggia.
Ciò significa che fu costruita quando là vi erano abbondanti piogge, cioè
millenni e millenni prima! La testa della Sfinge non presenta tale
erosione ed è sproporzionata rispetto al corpo, segno evidente che
potrebbe essere stata ritoccata dagli egizi stessi. Da notare poi che
l'egittologia moderna non ha ancora portato prove schiaccianti che
confermino fosse stata costruita dai faraoni così come per le altre tre
piramidi. Anzi, Robert Bauval, archeoastronomo, ha recentemente dimostrato
che la disposizione delle tre grandi piramidi di Giza riflette quella
della cintura di Orione così come essa era nel 10000 AC.
Inoltre
le indagini su Stonehenge e altre misteriose costruzioni non sono ancora
concluse e perciò si aspettano interessanti notizie dal futuro.
Quale
fu la prima civiltà dell'uomo?
Ufficialmente
la civiltà Egizia, insieme a quelle mesopotamiche e, probabilmente, le
civiltà classiche precolombiane. La formazione dell'Egitto, secondo la
storia ufficiale, è cominciata nel 3100 AC con i primi documenti che
attestano l'unione di Alto e Basso Egitto. Curiosamente però è stata
provata l'esistenza di Gerico, la città della Bibbia che sarebbe stata
distrutta dal suono di trombe, e le sue rovine risalgono al 10000
AC!!
Erano,
gli atlantidei, più avanzati tecnologicamente di
noi?
Questa
è ancora un problema difficile, perché non abbiamo nessun reperto
atlantideo in mano. Se furono loro a costruire le piramidi bisogna dire
che erano grandi architetti e matematici. Secondo Platone erano anche
grandi navigatori.
Molte
volte si sente parlare di una tecnologia spaziale, più avanzata della
nostra, e di un misterioso materiale magico chiamato oricalco. Atlantide
allora sarebbe dovuto essere quasi un impero intramontabile. Queste
dichiarazioni vengono dalle fonti esoteriche e occulte e sono prive di
alcun basamento scientifico. Per di più antiche fonti come il Mahabarata
(libro sacro indiano) saltano fuori pagine che sembrano descrivere
concetti come l'atomo e guerre nucleari... Con ogni probabilità la teoria
più attendibile, per quello di cui disponiamo, è quella di Lewis Spence,
che classifica Atlantide come una grande civiltà della
pietra.
Come
scomparve Atlantide?
Secondo
Platone fu distrutta, per volontà degli dei, sotto una grande inondazione,
con tanto di terremoti, fino a sprofondare negli abissi dell'oceano. Molte
civiltà antiche parlano di una loro prima patria, o di un paradiso
perduto, che scomparve allo stesso modo ( vi è qualche connessione col
diluvio della Bibbia? ).
Era
una civiltà venuta dallo spazio?
Questo
è molto improbabile sebbene ci sia qualcuno che lo sostiene. Inoltre si
tratta di una voce che, come sempre, viene dalle fonti chiaroveggenti od
occulte (spesso in contrasto fra loro). Non vi è alcuna evidenza
scientifica di ciò, ovviamente, e comunque non vi è ancora il motivo
logico che faccia presupporre ciò.
Ereditò
conoscenze da alieni?
No
con ogni probabilità. Molti sostengono che le piramidi, che affiorano
nelle due parti del globo siano una connessione con alieni poichè
possiedono un'avanzata tecnologia di costruzione e ricalcano la mappa del
cielo stellato. Nonchè esse sono visibili dall'alto, quasi come segnale
per navi spaziali.
Chi
parlò di Atlantide?
Il
grande filosofo greco Platone (424 -378 AC) è ufficialmente riconosciuto
come il primo testimone di Atlantide, con i suoi dialoghi "Timeo" e
"Crizia".
Il
Timeo
Scritto
negli ultimi anni di vita del filosofo, esso narra la storia dell'universo
attraverso il mito del demiurgo, un "divino artefice", che avrebbe tolto
la materia dal caos, riplasmandola nell'ordine archittettonico
dell'universo. Nell'ultima parte del dialogo (Timeo è il nome di un
filosofo pitagorico, messo come interlocutore di Socrate, Crizia ed
Ermocrate) è Crizia il giovane, personaggio storico, che racconta in breve
la storia di Atlantide e del suo affondamento.
Il
Crizia
Scritto
subito dopo il Timeo, vede Crizia stesso come interlocutore principale,
che racconta molto dettagliatamente la creazione, vita, usi, cultura su
Atlantide. Il dialogo non è stato però terminato.
Il
dialogo perduto
Nei
piani di Platone vi era la costruzione di una trilogia, cosiddetta
"atlantidea", costituita dai dialoghi sopra detti più l' "Ermocrate" che
però non è stato perduto, bensì non è stato mai scritto. Infatti il Crizia
risale ad un anno prima della morte di Platone e l'ultimo dialogo del
filosofo sono le "Leggi". Dunque non vi era il tempo fisico per stendere
tale dialogo.
Cos'era
l'oricalco?
Nei
dialoghi viene descritto come un metallo dai riflessi di fuoco, molto
prezioso (solo l'oro valeva di più), tanto che fu usato per la stele ove
erano incise le leggi vecchie di migliaia di anni. In greco la parola
oricalco significa montagna di bronzo e si pensa perciò che sia una
particolare lega del rame, se non il rame stesso.
Quanto
tempo visse la civiltà di Atlantide?
Non
è possibile stabilire una stima sulla cronologia di questa presunta
civiltà, in quanto nemmeno lo stesso testo platonico non lascia alcun
indizio. Se conoscessimo perfettamente la sua tecnologia, potremmo forse
stabilire un periodo in base al loro grado di
sviluppo.
Esistevano
ulteriori civiltà?
Non
ci sono fonti sicure che parlino di altre civiltà contemporanee ad
Atlantide, sebbene spesso si senti parlare dei continenti di Mu e Lemuria.
Del
primo ha parlato solo il colonnello americano James Churchward. Egli dice
che durante un viaggio in India, un guru gli mostrò delle tavole antiche,
ove era incisa la storia di questa terra, madre di tutte le civiltà e che
si sarebbe dovuta trovare nel mezzo del Pacifico (dove, comunque, non
sussiste evidenza geologica). Anch'essa s'inabbisò dopo un immane
catastrofe.
Lemuria
invece sarebbe dovuto essere un ponte di terra che collegava l'Africa con
l'India. Le fonti esoteriche dicono che fu abitata da una civiltà di
esseri a mezzo fra l'uomo e la scimmia. La scienza confermerebbe
l'esistenza di tale ponte. Infatti, nel Magadascar, esiste una specie
animale , i lemuri appunto, che sono simili alla scimmie. Oltre
quest'isola l'unica parte del mondo dove essi si trovano è in India e
negli arcipelaghi del sud Asia. Si tratta di due isolamenti molto strani
(specie quello del Magadascar) che fanno pensare all'esistenza di una
terra di mezzo che permettesse a questa specie di emigrare da un polo
all'altro.
UNA
CIVILTA' DALLO SPAZIO?
La
più sorprendente teoria su Atlantide è senza dubbio quella che afferma
venisse dallo spazio, forse Marte o un pianeta già
distrutto.
Secondo
la legge di Titius - Bode l'ultima possibilità è, in un certo senso,
attendibile. Attraverso il loro calcolo matematico (basato su una
successione numerica) siamo capaci di calcolare con ottima approssimazione
la distanza dei pianeti dal Sole. Questo conto prevede anche la presenza
di un pianeta fra Marte e Giove, ma là vi è un anello di asteroidi che
segue un'orbita intorno al sole: pezzi di un pianeta esploso? Possibile...
possibile...
Molta
gente, pur non conoscendo questo fatto, trova facile spiegare l'antica
conoscenza della razza umana come il regalo di visitatori alieni. Se oggi
gli UFO errano per i cieli, perché non dovevano farlo anche migliaia di
anni fa? Sono sicuro che la maggior parte delle foto e degli avvistamenti
sono falsi, ma altre descrizioni, fatte da persone sagge ed oneste ( come
J.M.Valentine e piloti di aerei) sono attendibili. Inoltre credo che gli
UFO siano più che altro opera dell'uomo stesso: i loro avvistamenti, dopo
la fine della seconda guerra mondiale, è cresciuta costantemente sino ad
oltre il 100%!!! E noi sappiamo che durante questo periodo le forze
militari americane cominciarono a migliorare il progresso scientifico in
modo da progettare una macchina rivoluzionaria e imbattibile per mettere a
posto una ipotetica terza guerra. Gli UFO possono benissimo essere guidati
da uomini: non avete mai sentito parlare dell'Area51
?
Anche
Albert Einstain pensava che gli UFO fossero pilotati dall'uomo, ma un uomo
che un tempo abitava la terra e fu costretto ad andarsene: ora loro
vorrebbero giusto tornare a casa. Nel libro di Ezechiele veniamo a sapere
che lui fu rapito da una nave venuta dal cielo e nei documenti antichi ci
sono molti riferimenti di oggetti scintillanti che volavano nei cieli...
Penso ci potrebbe essere qualcosa di vero in questo contesto. Le linee
Nazca, in Perù, sono visibili soltanto da una certa altezza e certe di
loro sono così lunghe e dritte che fanno pensare fossero piste
d'atterraggio per veicoli volanti, mentre le misteriose sagome di animali
dovrebbero essere segnali per extraterrestri o una mappa delle
costellazioni (qualcuno ha riconosciuto la cintura di Orione nel grande
ragno). Persino le tre grandi piramidi di Gizeh sarebbero una mappa del
cielo (rappresenterebbero ancora la cintura di Orione). Recentemente
Graham Hancock ha scoperto che Angkor Khan, in Cambogia, è lo specchio
della costellazione del Drago (così come era nel 10450 a.C.). Perché il
cielo era così importante? dobbiamo ricordare che le religioni di molte
civiltà antiche era basata sul culto del Sole e il cielo era la dimora
degli dei (così come, molte volte, il centro - Atlantico). Non è meno
importante che il cielo fosse anche un riferimento per le rotte navali e
Atlantide, come disse Platone, era grande dominatrice del
mare.
Comunque
la domanda era: Atlantide venne da un altro pianeta? qualcuno potrebbe
sorridere, qualcun altro saltare dalla sedia... non abbiamo prove che lo
sviluppo della razza umana cominciò su un altro pianeta nonostante
sappiamo che Marte era capace di ospitare la vita milioni di anni fa e che
un pianeta, nel nostro sistema, potrebbe veramente essere esploso. Ed è
ancora troppo difficile per la nostra tecnologia cercare direttamente la
vita su Marte (attraverso scavi archeologici intendo), poiché non vi è
atmosfera e conseguentemente un equilibrio biologico. Ma ho anche detto
che molti avvistamenti furono fatti anche dal cielo. Se così, molta gente
assicura che gli alieni aiutarono gli atlantidei a sviluppare la loro
cultura e costruire i più grandi monumenti tramite grossi blocchi di
pietra. In questo contesto ogni riferimento che una antica civiltà fa al
cielo e ai suoi moti cade facilmente in una cattiva interpretazione che
rischia di diventare ridicola. dobbiamo infatti pensare che il cielo aveva
un significato allegorico per l'uomo antico e quindi può nascondersi sotto
molte facce: posto degli alieni, degli dei, del caos, del vuoto etc. Dei e
alieni sarebbero gli stessi esseri e questo da importanza a quelle che
sarebbero le visite dagli altri mondi!
Che
dire degli alieni provenienti da altri sistemi solari? Alpha Centauri è la
stella più vicina al sole e dista quattro anni luce. Affronterebbero un
tale viaggio? forse, il tempo è relativo e per loro potrebbe trascorrere
più in fretta o lentamente! Con la scoperta dei buchi neri Stephen Hawking
crede sia teoricamente possibile viaggiare nello spazio per grandi
distanze a causa della curva spazio - temporale che provocano le grandi
masse.
Con
tali asserzioni stiamo quasi arrivando a prova a rispondere alla domanda
più ardua: "che cos'è la vita?". non siamo ancora preparati a dare una
risposta e perciò ritorniamo alla Terra.
Se,
ribadiamo, Atlantide venne dallo spazio troveremo le loro navi o più
riferimenti su di loro. E la prima prova manca poiché esse potrebbero
essere sepolte nel terreno o corrose in un pugno di polvere al tempo e gli
agenti naturali. Come ho detto altri pensano che Atlantide ereditò
qualcosa dallo spazio per far sì che costruissero le stupefacenti
costruzioni che vediamo: piramidi e muri ciclopici. Penso sia troppo
facile concludere in tale modo; penso che l'uomo non abbia bisogno di
aiuti esterni per fare ciò. Secondo me lo sviluppo di una civiltà non
prende sempre la stessa strada con le stesse tappe e certe conoscenze può
raggiungerle prima o dopo e avvantaggiarsene.
non
c'è assoluto bisogno o necessità di coinvolgere alieni e simili per
spiegare la storia di Atlantide; inoltre non ne abbiamo alcuna prova.
Infine mi piacerebbe portare l'attenzione su un fatto già dimostrato dalla
scienza: la nostra razza, l'homo sapiens sapiens, viene direttamente
dall'homo sapiens, erectus, habilis e australopithecus. questa evoluzione
dura da milioni di anni. Perciò l'uomo è opera della Terra e non vi fu mai
importato. L'uomo di Cro - Magnon (di cui si crede fosse la razza degli
atlantidei) è parente stretto dell'homo erectus e sapiens comunque.
Dobbiamo credere ancora che Atlantide fu portata dallo
spazio?
Informazioni
|
www.emule.it
è stato stranamente utile,GRAZIE!<3
RispondiElimina