sabato 30 marzo 2024

Sarà vero?



Questo grafico mostra inequivocabilmente il ruolo antropico nell'aumento delle temperature globali, la curva bianca nel plot. 


Infatti, quando i soli fattori naturali, come l'attività solare e quella vulcanica o i moti astronomici alla base dei cicli glaciali, sono considerati nei modelli climatici, quello che si ottiene è la curva blu. In sostanza, le temperature globali non sarebbero aumentate nel lungo periodo, con una normale variabilità associata per lo più ad un paio di eruzioni vulcaniche (vedi El Chichon e Pinatubo) e alla cosiddetta variabilità interna del sistema, tra cui le oscillazioni accoppiate atmosfera/oceano che prendono il nome di El Nino Southern Oscillations (ENSO), di cui il Nino è la famosa fase "calda". 


Al contrario, quando consideriamo i fattori antropici, gas serra su tutti (curva rossa), quello che vediamo è che i modelli riescono a riprodurre molto bene l'andamento delle reali temperature (curva bianca). Questa accordanza è ovviamente ben spiegata dalle leggi della fisica e della chimica su cui i modelli climatici si basano. Esistono diversi studi che attraverso l’utilizzo di modelli di varia natura, dai classici modelli climatici [1-6] a quelli a rete neurale [7], o statistici [8-11], convergono alle medesime conclusioni. Ulteriori conferme del ruolo antropico ci vengono dagli studi paleoclimatici, i quali mostrano il ruolo fondamentale che hanno avuto i gas serra, CO2 in primis, nell’evoluzione climatica del nostro Pianeta [11-14]. 


Cambiamenti che, solitamente, sono sempre avvenuti su scale di migliaia se non milioni di anni.  I dati empirici confermano che l’effetto serra è stato amplificato negli ultimi decenni, come ci indica il raffreddamento della stratosfera [15] e un aumento di radiazione infrarossa di ritorno sulla superficie terrestre [16] con un’alterazione del bilancio energetico terrestre ormai evidente [17]. Un effetto serra amplificato, infatti, determina una minore quantità di calore, sotto forma di radiazione infrarossa, che raggiunge la stratosfera (andando verso l’alto, il secondo strato della nostra atmosfera dopo la troposfera), raffreddandola.


 La radiazione infrarossa in più torna in parte verso la superficie e alcuni studi hanno infatti misurato tale aumento.


Purtroppo, nel 2024, dobbiamo ancora assistere all’esposizione di tesi alternative datate o rigettate, a voce di sedicenti esperti, che non hanno mai pubblicato in materia o le cui teorie presentano forti debolezze da un punto di vista fisico, in nome dell’audience e delle vendite [18]. Ma quello che ci dice un’intera comunità scientifica [19] è ormai chiaro da anni.


Roberto

Grafico di Galselo Wrapsy

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