mercoledì 13 marzo 2024

Il fu Mattia Pascal

 


“Ma sì! così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell'ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa: la sua ombra per le vie d Roma.”

Luigi Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”

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In questo capolavoro della letteratura italiana del Novecento, Pirandello descrive il protagonista, Mattia Pascal, come un uomo che si sente oppresso dalla sua vita e decide di cambiarla radicalmente dopo aver scoperto di essere stato dato per morto. Si inventa una nuova identità, Adriano Meis, e si trasferisce a Roma, dove cerca di godersi la sua libertà. Ma presto si rende conto che la sua nuova vita è vuota e priva di senso, e che non può sfuggire al suo passato.


Il tema principale del romanzo è la crisi dell'identità che Pirandello esplora con ironia e profondità. Mattia Pascal è un personaggio in conflitto con se stesso e con il mondo, che non riesce a trovare il suo posto nella società. Il suo tentativo di reinventarsi fallisce perché non ha una vera personalità, ma solo una maschera che indossa a seconda delle circostanze. La sua ombra, che compare nella citazione , è il simbolo della sua inconsistenza e della sua alienazione.


Il fu Mattia Pascal è uno dei romanzi più famosi e originali di Luigi Pirandello, scrittore siciliano vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Pubblicato nel 1904, il romanzo anticipa alcuni temi e motivi che saranno sviluppati successivamente da Pirandello nelle sue opere teatrali, come la relatività della verità, il rapporto tra vita e forma, il conflitto tra essere e apparire, la crisi dell'individuo moderno.

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