mercoledì 20 marzo 2024

FANO: IN MOSTRA IL PERUGINO “RESTAURATO”.

 


IL «RITRATTO»: soggetti in “due pennellate”.


FANO: IN MOSTRA IL PERUGINO “RESTAURATO”.


Da non perdere la mostra in corso a Fano, presso il Palazzo Malatestiano, aperta fino al prossimo 7 aprile, ‹‹Pietro Perugino a Fano. Primus pictor in orbe››, dedicata al ritorno in città, dopo l’accurato restauro, della ‹‹Pala di Durante›› realizzata dal raffinatissimo pittore tra il 1488 d il 1497.


La mostra, curata da Anna Maria Ambrosini Massari con Emanuela Daffra, fa parte della programmazione culturale del Comune di Fano, in questo caso in collaborazione con l'‹‹Opificio delle Pietre Dure›› di Firenze, che ne ha curato il restauro, e con il contributo della Regione Marche. 

Un rapporto particolare lega il Perugino alla cittadina marchigiana: nel contratto del 1488 che lo portava a lavorare a Fano dove avrebbe realizzato due opere di massima importanza,  la Madonna con il bambino in trono e i santi Giovanni Battista, Ludovico di Tolosa, Francesco, Pietro, Paolo e la Maddalena, detta Pala di Durante, e l’Annunciazione l’artista è definito ‹‹Primus pictor in orbe›› (primo pittore al mondo) ed i committenti furono così soddisfatti che seguirono altre successive richieste.


La ‹‹Pala di Durante››, conosciuta anche come Pala di Fano, olio su tavola eseguito per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Nuova di San Lazzaro, fu realizzata tra il 1488 e il 1497: è così definita dal nome che compare nell’iscrizione sul piedistallo ai piedi della Vergine, ‹‹Durante di Giovanni Vianuti››, che, nel 1485, legò un lascito ai frati Minori Osservanti, il cui convento fu in seguito trasferito nell’attuale sede della chiesa di Santa Maria Nuova. 

Il pannello centrale (quello esposto al Museo, ché i restanti si trovano presso la Chiesa, cosicché diventa occasione per farvi una visita che non deluderà) raffigura la Madonna con il Bambino seduta su un alto trono attorno al quale si trovano i vari santi. Il gruppo è disposto all’ombra di un chiostro rinascimentale, aperto, sullo sfondo, verso un luminoso paesaggio collinare. 

A completamento della pala, vi sono una lunetta con ‹‹Cristo in Pietà tra i dolenti e santi Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea›› ed una predella con cinque ‹‹Storie della vita della Vergine››, alla cui realizzazione alcuni storici dell'arte ritengono che abbia collaborato il più geniale allievo di Perugino, Raffaello Sanzio, allora quattordicenne. 


Il percorso espositivo, con ricostruzioni virtuali e riproduzioni della altri parti della pala racconta l’attività fanese del Perugino tra gli anni Ottanta del XV secolo e l’della conclusione dell’opera, il 1497, quando l’Artista era giunto all’apice della carriera, dopo il successo della direzione del cantiere sistino in Vaticano.


Per informazioni è possibile contattare il ‹‹Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano››: telefono 0721 887845-847 o email museocivico@comune.fano.pu.it. 


Foto: Pietro Vannucci detto Il Perugino (1448 circa – 1523), pannello centrale della ‹‹Pala di Durante›› esposta presso il ‹‹Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano›› di Fano.

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