domenica 28 febbraio 2021

 

Mike Baillie - Avaaz <avaaz@avaaz.org>
dom 27/12/2020 08:54
 
Gli avaaziani di tutto il mondo devono sapere che il loro sostegno ha salvato delle vite 
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Battaglia71
Cari avaaziani di tutto il mondo,
non potevamo far finire il 2020 senza prima RINGRAZIARE con tutto il cuore ogni membro del nostro incredibile movimento!!!
Insieme siamo riusciti ad illuminare uno degli anni più bui della nostra esistenza. Abbiamo fatto del nostro meglio per alimentare, curare, far comunicare, proteggere e migliorare la situazione. Non solo per le nostre famiglie e per i nostri vicini, ma per centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Quando Nareyio dice che abbiamo salvato delle vite.... è proprio vero.
Date un’occhiata all’incredibile lavoro che abbiamo fatto insieme, in dodici mesi incredibili:

Gennaio -- Il 2020 è iniziato tra le fiamme, l'Australia è bruciata con incendi così grandi da essere visibili dallo spazio. Il nostro movimento non ha perso un secondo: ha raccolto i fondi indispensabili per aiutare a salvare le foreste con i koala, i canguri e gli altri animali selvatici rimasti feriti e senza cibo, sostenendo i difensori del clima in tutta l'Australia.
Animali selvatici salvati e portati al sicuro da volontari e veterinari
Animali selvatici salvati e portati al sicuro da volontari e veterinari nel Nuovo Galles del Sud, Australia.
Febbraio -- Nel momento in cui si iniziò a conoscere l'incubo del popolo uiguro, una minoranza rinchiusa nei brutali campi di lavoro cinesi, i membri di Avaaz si mobilitavano per liberarli: chiedendo sanzioni, facendo pressione sul più grande fondo pensionistico mondiale affinché non investisse più in un’enorme società di sorveglianza cinese, e chiedevano all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani di aprire delle indagini.
Marzo -- Mano a mano che i casi di covid aumentavano, quasi 800mila avaaziani hanno chiesto ai leader mondiali di cancellare il debito dei paesi più poveri del mondo, permettendo di svincolare fondi preziosi per salvare vite umane. Insieme ad altre organizzazioni abbiamo partecipato a una giornata d'azione globale, che ha visto il sostegno anche del Papa, di capi di Stato e di oltre 150 ex presidenti. Finora, 46 Paesi sono stati in grado di rinviare il pagamento del debito per miliardi di dollari -- e non vi abbiamo ancora detto tutto!
Aprile -- Mentre il mondo era in lockdown e la pandemia prendeva piede, ovunque fosssero gli avaaziani hanno aperto i loro cuori, creando più di mille gruppi di "Gentilezza Virale" per fornire aiuto alla comunità. Ma c'è dell'altro! Più di 2 milioni di noi hanno appoggiato l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco globale e il Consiglio di Sicurezza ha deciso di adottarlo, per la prima volta nella storia!
Il segretario generale delle Nazioni Unite , António Guterres
Maggio -- Quando il covid ha provocato un'epidemia di povertà e fame, non ci siamo tirati indietro! Oltre 130mila avaaziani hanno finanziato aiuti salvavita in 23 paesi. Nella sola India, abbiamo fornito cinque milioni e mezzo di pasti a persone in grave difficoltà. CINQUE MILIONI E MEZZO! Abbiamo anche pubblicato sul New York Times una lettera aperta firmata da medici importanti, attirando l'attenzione dei dirigenti dei social media -- e facendo in modo che Facebook pubblicasse rettifiche alla pericolosa disinformazione sanitaria.
Akbar, raccoglitore di rifiuti della comunità Pakhiwas in Pakistan
“Non siamo mendicanti. Ogni giorno raccogliamo rifiuti per poi rivenderli, ma a causa del lockdown e della paura del coronavirus, non possiamo venderli. Ci state aiutando a sfamare i nostri figli.”
Akbar, raccoglitore di rifiuti della comunità Pakhiwas in Pakistan (non nella foto)
Giugno -- In Brasile gli avaaziani si sono battuti tutto l'anno per una legge rivoluzionaria che protegga la democrazia e combatta la disinformazione nel loro paese. Dopo una massiccia pressione pubblica, il Senato ha approvato la legge, nonostante il feroce ostruzionismo delle grandi aziende tecnologiche. C'è molta strada da fare, ma il 2021 potrebbe vedere finalmente approvata una legge popolare contro la disinformazione -- e portarla ad un livello globale!
Luglio -- Quando il covid ha prosciugato i fondi per la protezione della fauna selvatica, i membri di Avaaz si sono mobilitati per proteggere i posti di lavoro dei ranger e per sostenere un’eccezionale squadra di investigatori sotto copertura. Grazie a loro sono state smascherate imponenti reti di bracconaggio, che hanno portato a 849 indagini penali e all'arresto di 50 importanti trafficanti di animali selvatici in Camerun, Gabon, Benin e Senegal. E continuano a indagare!
Agosto -- Poi l'impensabile: un'esplosione terrificante ha dilaniato Beirut e in un istante 300mila persone sono rimaste senza tetto. Grazie agli avaaziani di tutto il mondo, in pochi giorni sono arrivati sul posto i fondi necessari per aiutare le operazioni di soccorso e fornire i materiali di emergenza e riparo a migliaia di famiglie. Nel frattempo, abbiamo continuato le nostre indagini sulla disinformazione sanitaria con un rapporto pionieristico che ha fatto notizia in tutto il mondo!
Settembre -- Ormai, il covid stava decimando le tribù amazzoniche nel profondo della foresta pluviale. Le comunità indigene si sono mobilitate per salvare vite umane, ma avevano bisogno di risorse che i loro governi si rifiutavano di fornire. È qui che siamo entrati in gioco noi, fornendo fondi salva-vita che hanno permesso di allestire ospedali da campo, acquistare kit per i test e consegnare forniture mediche essenziali in tutta la foresta. Abbiamo sostenuto oltre 35mila famiglie e contribuito a salvare culture uniche dall'estinzione. Incredibile!
Una mappa della foresta amazzonica
Questa è una mappa della foresta pluviale amazzonica (grigio scuro), ogni punto rosso è un hotspot Covid-19, e le zone blu sono comunità amazzoniche sostenute dal fondo di soccorso di Avaaz.
Ottobre -- E non abbiamo mai perso di vista il pianeta! Quando l'Europa ha lanciato una consultazione per una legge innovativa ed efficace contro la deforestazione, gli avaaziani vi hanno partecipato in massa, contribuendo a renderla la più grande risposta che l'UE abbia mai ricevuto su una questione ambientale! Ci siamo opposti a un oleodotto micidiale in Africa orientale, e abbiamo fatto pressione per garantire che un nuovo accordo commerciale multimilionario salvaguardi l'Amazzonia. Non abbiamo ancora vinto, ma siamo sulla buona strada!
Novembre -- Per tutto il 2020, il nostro movimento ha lavorato senza sosta per difendere la democrazia americana dalla disinformazione. Abbiamo lanciato più di 32 indagini che hanno scoperto vaste reti che diffondono disinformazione pericolosa, e abbiamo fatto pressione su Facebook perché chiudesse pagine e gruppi che avevano accumulato circa 3 MILIONI di visualizzazioni nell'ultimo anno. Il nostro impatto è stato ampiamente coperto dal New York Times dalla CNN, dal Washington Post e dall’Economist, per citarne alcuni.
Joyce Jones, candidata sindaco negli Stati Uniti
"Credo che la lotta contro la disinformazione e l'odio diffuso sui social media sia la prossima grande battaglia per i diritti civili della nostra vita"
Joyce Jones, candidata sindaco negli Stati Uniti, che si è unita ad Avaaz e ai sopravvissuti alla disinformazione di tutto il mondo per chiedere a Facebook la ‘Rettifica Social’ della disinformazione.
Dicembre -- Dopo mesi di assidua campagna per il clima, i leader dell'UE hanno trovato un accordo per ridurre le emissioni di anidride carbonica almeno del 55% nei prossimi dieci anni. Gli avaaziani di tutta Europa hanno fatto pressione sui loro governi e hanno finanziato campagne pubblicitarie incisive per contribuire a garantire questa importante svolta climatica. Avete qualche dubbio che la pressione pubblica abbia fatto la differenza? Il Presidente dell'UE ci ha personalmente ringraziato per averla motivata!
Alcuni degli efficaci annunci per il clima che abbiamo pubblicato
Alcuni degli efficaci annunci per il clima pubblicati quest'anno sui più importanti giornali mondiali -- interamente finanziati dai membri di Avaaz.

Tutto questo e molto di più lo abbiamo fatto insieme! Il nostro splendido movimento di 65 milioni di persone, da ogni parte di questo straordinario pianeta.
Ogni volta che sentiamo dire che l'umanità è egoista e divisa, ricordiamoci che in un anno di paura e di isolamento, ci siamo dimostrati all'altezza, e abbiamo aperto i nostri cuori con generosità e compassione a centinaia di migliaia di persone, ovunque.

Questo è quello che siamo.
Da tutto questo nasce la nostra speranza, che ci permette di guardare al futuro, senza mai dubitare che insieme possiamo raggiungere obiettivi che non avremmo mai potuto immaginare.
Dal profondo dei nostri cuori, grazie,
Mike, Noor, Sofia, Raul, Ine, Hui-Ting, Nana, Christoph, Bert e tutto il team di Avaaz
 

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