sabato 27 febbraio 2021

Giallo sulla morte della spia australiana, rinvenuti documenti segreti su crimini in Afghanistan

 Australian Special Operations Task Groups Long Range Patrol Vehicles drive in convoy across one of Afghanistan's desert 

Secondo la stampa australiana l'ufficiale trovato morto a Canberra lo scorso dicembre stava per rivelare dei documenti criptati sui crimini contro i civili commessi dai militari australiani in Afghanistan. Inizialmente la sua morte era stata considerata un suicidio.

Aveva in mente di rilasciare informazioni classificate sulla cattiva condotta delle forze armate australiane impegnate nella missione in Afghanistan. Potrebbe essere questa, secondo il Daily Telegraph, la ragione della morte di un ufficiale australiano rinvenuto privo di vita a Canberra lo scorso 20 dicembre. La sua fine sembrava essere la conseguenza di un suicidio, ma il ritrovamento di un hard disc contenente informazioni crittografate potrebbe segnare una svolta nelle indagini. 

"Resta inteso che l'ufficiale dell'intelligence avrebbe reso pubbliche le informazioni perché il Rapporto Brereton è un'errata caccia alle streghe unilaterale contro il SAS per cercare di placare gli afgani", ha riferito la fonte al giornale.

Secondo la fonte, le informazioni contenute nella memoria "cambierebbero molto la posizione dell'opinione pubblica su quanto è accaduto in Afghanistan" se pubblicate sui giornali, dopo la divulgazione a mezzo stampa del Rapporto Brereton nel novembre 2020.

Il famigerato documento del giudice della Corte suprema del New South Wales e maggiore generale della riserva dell'esercito Paul Brereton riguarda il coinvolgimento di almeno 25 soldati nel presunto omicidio di civili e prigionieri in Afghanistan tra il 2005 ed il 2016.

Ha raccomandato di perseguire 19 persone, alcune delle quali erano ancora in servizio al momento del rilascio. L'esercito australiano è stato costretto a congedare almeno 13 soldati in relazione a questa vicenda. 

A seguito dello scandalo, il capo delle forze di difesa generale Angus Campbell si è scusato con il popolo afgano a nome dell'esercito australiano, definendo "vergognose" e un "profondo tradimento" le azioni dei militari australiani coinvolti nei presunti crimini.

https://it.sputniknews.com/mondo/2021022110161754-giallo-sulla-morte-della-spia-australiana-rinvenuti-documenti-segreti-su-crimini-in-afghanistan/

Putin71

 

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