Vulcani 'angeli custodi' nelle glaciazioni
Rifugi caldi per biodiversità
Durante le ere glaciali i vulcani sono stati gli 'angeli custodi' della vita, il vapore e il calore che producevano sono stati infatti decisivi per la sopravvivenza di moltissime specie animali e vegetali. Secondo lo studio realizzato da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Università Nazionale Australiana e pubblicato su Pnas, i vulcani rappresentano un rifugio per la biodiversità.
Lo studio ha analizzato la presenza di forme di vita, in particolare insetti, muschi e licheni, attorno ad alcuni dei 16 vulcani presenti in Antartide attivi da almeno 20.000 anni fa, dall'ultima era glaciale. "Chiaramente - ha spiegato Aleks Terauds, responsabile dello studio - queste forme di vita non sono arrivate nel continente recentemente ma devono essere presenti lì da milioni di anni. Come però siano riuscite a sopravvivere alle passate ere glaciali, di queste la più recente si è conclusa 20.000 anni fa, è stato per molto tempo un mistero".
Realizzando una mappa delle specie esistenti, i ricercatori hanno scoperto che il numero delle forme di vita aumenta attorno ai vulcani: un dato che, secondo i ricercatori, confermerebbe l'ipotesi per cui i vulcani siano stati una sorta di rifugio durante le ere glaciali e da cui i viventi hanno poi ripreso a distribuirsi sul territorio. Il calore sviluppato nel terreno è infatti in grado di creare 'isole' con temperature di circa 10 gradi superiori alla media esterna. La scoperta di questi rifugi di biodiversità ha inoltre una grande importanza sull'identificazione dei luoghi antartici da tutelare con maggiore attenzione.
Lo studio ha analizzato la presenza di forme di vita, in particolare insetti, muschi e licheni, attorno ad alcuni dei 16 vulcani presenti in Antartide attivi da almeno 20.000 anni fa, dall'ultima era glaciale. "Chiaramente - ha spiegato Aleks Terauds, responsabile dello studio - queste forme di vita non sono arrivate nel continente recentemente ma devono essere presenti lì da milioni di anni. Come però siano riuscite a sopravvivere alle passate ere glaciali, di queste la più recente si è conclusa 20.000 anni fa, è stato per molto tempo un mistero".
Realizzando una mappa delle specie esistenti, i ricercatori hanno scoperto che il numero delle forme di vita aumenta attorno ai vulcani: un dato che, secondo i ricercatori, confermerebbe l'ipotesi per cui i vulcani siano stati una sorta di rifugio durante le ere glaciali e da cui i viventi hanno poi ripreso a distribuirsi sul territorio. Il calore sviluppato nel terreno è infatti in grado di creare 'isole' con temperature di circa 10 gradi superiori alla media esterna. La scoperta di questi rifugi di biodiversità ha inoltre una grande importanza sull'identificazione dei luoghi antartici da tutelare con maggiore attenzione.
(ANSA)
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