martedì 14 gennaio 2014

Per ricerca 12 mln di animali l'anno

Secondo Eurispes l'86% degli italiani è contrario a vivisezione



ROMA - Oltre dodici milioni di animali ogni anno vengono 'sacrificati' nei laboratori europei, novecentomila solo in Italia. Eppure il 92% dei farmaci che ha avuto risultati sugli animali non è efficace sull'uomo. Che la sperimentazione in vivo sia una necessità sono in molti a non crederlo e, tra questi, anche grandi scienziati e ricercatori, intervenuti oggi al convegno "La ricerca scientifica senza animali e il nostro diritto alla salute" organizzato presso la Camera dei deputati dalla Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente. "Si tratta di una violenza legalizzata, ritualizzata nelle procedure, nascosta dalla cosmetica del linguaggio," ha detto introducendo i lavori il deputato Michela Vittoria Brambilla.

"Meglio dire 'sperimentazione animale' piuttosto che 'vivisezione' - ha spiegato Brambilla - così sangue e carne aperta non si immaginano. Ma basta leggere l'elenco dei test autorizzati e praticati, spesso senza anestesia, per capirne l'invasività: termo ablazione, fratture, xenotrapianti, danni cerebrali acuti, degenerazione del midollo spinale". "La sperimentazione sugli animali è un enorme business" ma in realtà è "dannosa per la nostra salute" e mina "una ricerca scientifica affidabile, relegando l'Italia, e l'Europa stessa, nelle retrovie del progresso scientifico per quanto riguarda la biomedica e tossicologia".

"A queste lobby che oggi più che mai fanno pressioni in Parlamento, perché sono da sempre abituate a scriversi le leggi da sole, dico che non possono più imporre all'Europa un metodo di ricerca", che "è ritenuto anti-scientifico e dunque fuorviante, da un numero di scienziati sempre più esteso, in quanto le risposte ottenute su un animale non sono trasferibili alla specie umana". E, mentre il Parlamento si appresta a esprimere un parere sul decreto legislativo per l'attuazione della direttiva 63/Ue, Brambilla denuncia: "Il governo sta cercando di stravolgere il contenuto di questa legge votata dal Parlamento italiano, con un decreto legislativo di attuazione che annulla gli effetti positivi di ben dieci dei nuovi principi introdotti, violando, quindi, l'art.76 della Costituzione. Confidiamo che ritorni sui propri passi e rispetti il lavoro già svolto dalle Camere".

(ANSA)

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