mercoledì 15 gennaio 2014

L'arte povera è star da Christie's

Da Pistoletto a Pascali grandi artisti italiani in mostra e all'asta a Londra


Christie's Release

Michelangelo Pistoletto - Lei e Lui- Maria e Michelangelo , 1968

Christie's Release





Gli artisti italiani dell'Arte povera sono star da   Christie’s in una mostra-asta.  Eyes Wide Open: An Italian Vision è la più importante raccolta privata di Arte Povera mai presentata nel Regno Unito che, nelle opere di artisti italiani del dopoguerra come Alberto Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni e Fausto Melotti esplora le radici del movimento e poi ne segue lo sviluppo in Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Mario Merz, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Emilio Prini e tanti altri. Questa collezione straordinaria arriva anche a indagare l’eredità del movimento nel lavoro di artisti diversi come Cy Twombly, Olafur Eliasson, Anish Kapoor, Tony Cragg, Rosemarie Trockel e Thomas Schütte.
    Costruita con amore nel corso degli ultimi 25 anni da una coppia di collezionisti italiani, questa raccolta così personale abbraccia 109 potenti opere di una serie di artisti tra i più famosi. Il titolo “Eyes Wide Open” vuole riflettere lo sguardo acuto dei collezionisti – incentrato sull’Arte Povera ma capace di abbracciare anche il contesto internazionale. Il catalogo presenta le opere in asta proprio attraverso l’occhio dei collezionisti. Per ciascuna opera, la coppia ha scritto un testo che racconta l’emozione di acquisirla e viverci insieme. L’intera raccolta sarà esposta presso Christie’s Mayfair dal 5 al 14 febbraio, mentre per alcuni dei capolavori è previsto un tour internazionale. L’11 febbraio a King Street si svolgerà l’asta interamente dedicata alla collezione.

   Gli artisti dell’Arte Povera hanno riempito le gallerie di animali e di materia in decomposizione decenni prima di Damien Hirst e di Tracey Emin. Con la sua idea che i materiali “poveri”, umili, di tutti i giorni – sia naturali sia artificiali – potessero divenire opere d’arte di grande forza evocativa, l’Arte Povera ha trasformato il panorama e il linguaggio dell’arte contemporanea alla fine degli anni Sessanta e durante gli anni Settanta ed è divenuta uno dei movimenti artistici di maggiore rilievo della seconda metà del secolo scorso, esercitando un impatto profondo sull’arte mondiale, da quella concettuale al minimalismo agli Young British Artists.
(ANSA)

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