di Pietro Treccagnoli
La notizia secca è questa: un consigliere comunale di Napoli dell'Idv (esiste ancora, mica s'è squagliato con Di Pietro), Antonio Luogo, trova per strada un borsello con 850mila euro in assegni circolari e li restituisce. Il benecifiario è un istituto di credito di via Verdi, poco lontano dal Municipio.
Ora ci potete ricamare all'infinito. Nel bene e nel male. Ci sono, però, almeno tre elementi che sfidano i luoghi comuni. 1. Innanzitutto il solerte cittadino è un napoletano. E noi napoletani sopportiamo da secoli la cattiva fama di approfittatori e disonesti, riassunti nel motto: ccà niuscuno è fesso. 2. Poi, trattasi di politico, sebbene di livello locale (ma si sa, in questi casi la scala gerarchica non conta, almeno per l'opinione pubblica), e non c'è categoria più invisa oggi in Italia. Tutti, da Grillo a vostro suocero, li vogliono segare come una malapianta che allunga i suoi rami in tutte le tasche pubbliche e private. 3. Il denaro apparteneva a una banca, o, comunque, allo sportello di una banca è stato riportato. E proprio le banche sono additate come causa principale della infinita crisi economica che stiamo vivendo. Gli si restituisce denaro trovato per strada, come se non bastassero i soldi che i politici nazionali, attraverso manovre e manovrine, hanno trasferito nelle casseforti e sui conti degli istituti di credito. Uno solo di punti sarebbe già singolarmente incredibile. Messi tutt'e tre assieme superano la prova ontologica dell'esistenza di Dio.
http://www.ilmattino.it/blog/pietro_treccagnoli/il_politico_napoletano_che_restituisce_i_soldi_alle_banche/0-31-2981.shtml
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martedì 14 gennaio 2014
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