mercoledì 15 gennaio 2014

La Bindi e quei 3.500 euro in più al mese

Tutti i benefit dopo la nomina alla commissione antimafia



L’Italia è proprio il Paese delle farsa: non ci sono i soldi per le cose essenziali, ma si sono trovati per mettere Rosi Bindi alla Commissione Antimafia, in termini pratici: consulenti, uffici e paga extra, la Bindi intasca 3.500 euro al mese in più; avrà pure l’auto blu blindata con la scorta.
Insediatasi nel palazzo in via del Seminario, la “vecchia” del Pd percepirà un emolumento extra di 3.500 euro al mese, duemila dei quali destinati a pagare il lavoro di un collaboratore. Ma 1.500 euro saranno il suo guadagno netto, affiancati al suo sontuoso stipendio di parlamentare.
Poi, la Bindi, avrà a sua disposizione una segreteria tutta sua, fatta da due o tre persone prese in prestito dalla camera di appartenenza, che nel suo caso è Montecitorio. Poi c’è la segreteria della commissione, che risponde sempre a lei, fatta da 4-5 altre persone.
Al tutto si aggiungono collaboratori e consulenti, divisi tra fissi e part time. Infine, auto blu blindata (trattandosi di commissione ‘antimafia’ le cautele non sono mai troppe): un corteo rafforzato, con un’auto che seguirà quella della Bindi con due o tre poliziotti a bordo. Ma davvero qualcuno crede che la mafia farebbe un attentato a Rosi Bindi?
Fonte: www.bastacasta.altervista.org

http://www.lafucina.it/2013/10/28/rosy-bindi-antimafia-stipendio/

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