sabato 13 aprile 2013

Aveva ragione Shakespeare, il rosmarino rinforza la memoria



Olio essenziale rinforza quella 'prospettica', su compiti futuri


Ophelia con in mano un rametto di rosmarino, al fianco di LaerteOphelia con in mano un rametto di rosmarino, al fianco di Laerte
ROMA - L'aroma di rosmarino puo' rinforzare la memoria e aveva quindi ragione William Shakespeare che, in Amleto, fa dire ad Ofelia ''ecco del rosmarino, questo e' per la rimembranza..''. Lo ricorda The Telegraph che, insieme a molti altri quotidiani inglesi riporta con grande risalto una ricerca condotta dai ricercatori dell'unita' di neuroscienze cognitive umane della University of Northumbria di Newcastle, in Inghilterra. Gli studiosi hanno sottoposto 66 soggetti sani a test di memoria svolti in stanze profumate con olio di rosmarino oppure no. Chi aveva eseguito i test nelle camere aromatizzate ha dato migliori e piu' pronte risposte rispetto a chi ha partecipato stando invece nelle stanze prive di odore. 

Nella ricerca, spiegata oggi in una nota dell'universita' britannica e presentata alla conferenza annuale della British Psychological Society in corso ad Harrogate, sono state disperse 4 gocce di olio di rosmarino attraverso un diffusore automatico prima dell'ingresso dei volontari nella stanza. Ha spiegato Mark Moss, che ha diretto la ricerca: ''Avevamo gia' indagato le capacita' dell'aroma di rosmarino nel rinforzare la memoria nel lungo termine, ora abbiamo voluto indagare le capacita' di memoria cosiddetta prospettica, cioe' di progetto o di impegno, che ci induce a ricordare compiti futuri, come ad esempio dover spedire una cartolina di auguri o prendere dei farmaci ad orari stabiliti''. Ha sottolineato il ricercatore: ''Abbiamo anche sottoposto i volontari alle analisi del sangue e scoperto che i soggetti che avevano fatto i test nelle stanze profumate avevano piu' elevate quantita' di un composto, l'1,8 cineolo, nel sangue. Il composto e' presente fra i componenti dell'olio essenziale di rosmarino e agisce sui sistemi biochimici che sono alla base della memoria, questo ci fa anche dedurre che l'influenza dell'aroma sia mediata farmacologicamente''.

(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento