venerdì 19 aprile 2013

AIDS: USA, ALLARME PER UN NUOVO CEPPO VIRUS HIV AGGRESSIVO


AidsWASHINGTON - Allarme nella comunita' medica degli Stati Uniti, e soprattutto quella di New York, per la scoperta di un ceppo del virus Hiv resistente a quasi tutte le cure conosciute, che porta all'insorgenza dell'Aids vero e proprio in poco tempo.

La diagnosi del ceppo cosi' verulento, in un uomo di 40 anni di New York, la cui identita' non e' stata rivelata, ha allarmato le autorita' sanitarie al punto di sentire l'esigenza di convocare una conferenza stampa per diffondere la notizia.

''Lo consideriamo un problema potenzialmente gravissimo'', ha detto il professore Thomas Frieden, assesssore alla sanita' del comune, che pertanto ha disposto l'applicazione di test per il nuovo ceppo in tutti gli ospedali della metropoli ed ha inoltre sottolineato l'importanza dell'uso di preservativi.

Il paziente affetto dal virus, di cui finora si ignorava l'esistenza, e' gay, promiscuo e faceva ampio uso della metamfetamine in cristalli: ha ammesso di aver avuto rapporti anali non protetti con centinaia di uomini. Non si sa ancora se il ceppo e' stato trasmesso ad altri.

Alcuni esperti si sono mostrati scettici sul rischio, convinti che si possa trattare di un caso isolato legato al sistema immunitario di una sola persona. Ma Frieden resta del parere che l'allarme e' giustificato e dovrebbe ''servire soprattutto per gli uomini che fanno sesso con altri uomini e che fanno uso di metamfetamina in cristalli''. Si tratta di una droga con un effetto stimolante, che cancella le inibizioni e che ha contributo alle 'maratone di sesso' alle quali si attribuisce la diffusione dell'Aids.

Il nuovo ceppo, che non ha nome, non risponde a tre delle quattro classi di farmaci anti-retroviali - e' resistente a 19 dei 20 medicinali sul mercato - il tempo tra l'infezione e l'insorgenza dell'Aids sembra essere di non piu' di tre-quattro mesi. Normalmente passano nove anni prima che un sieropositivo contragga l'Aids, dopo di che la sopravvivenza media e' di 18 mesi, secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta, in Georgia. 

(ANSA)

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