di Alessandro Pignatelli
Il botta e risposta tra il tecnico sampdoriano e il centrocampista giallorosso negli spogliatoi dopo Sampdoria-Roma 3-1.
De Rossi contro Delio Rossi:; non è uno scioglilingua. Tutt'altro. E' la polemica scatenata dall'allenatore della Sampdoria, con il dito medio mostrato a Burdisso, con repliche e controrepliche al fischio finale. Il primo a prendere la parola è il centrocampista della Roma, un simbolo giallorosso: "Non vorrei giudicare perché si tratta di una persona di una certa età, ma io mi farei delle domande se dovessi arrivare a 50-60 anni a fare queste cose. E' stato imbarazzante, anche perché arriva da episodi non migliori di questo".
Il collegamento con la scazzottata con Ljiaic l'anno scorso alla Fiorentina è immediato. Delio Rossi successivamente dirà di essere stato provocato, ieri a Marassi, proprio da Burdisso. Ma certo, il passato laziale del tecnico non può nokn aver influito in maniera pesante.
De Rossi è chiaramente arrabbiato con Delio Rossi:"Chiarire? Non c'è niente da chiarire. E' sempre sopra le righe lui. Anche incitare i tifosi all'uscita, non so che dire. Non mi piace chi fa queste sceneggiate, chi si erge a paladino della giustizia e poi esce incitando la curva".
L'allenatore davanti ai microfoni non arretra di una virgola. Anzi, rilancia: "Totti e De Rossi sanno cosa è successo e loro non c'entrano. Io reagisco solo se sono provocato e questo è successo. Burdisso mi ha provocato".
Potrebbe anche essere. Ma un allenatore dovrebbe avere un altro aplomb. Anche se "io non ho 60 anni, ma 52".
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