giovedì 27 dicembre 2012

È MORTO IL MUSICISTA RICHARD BENNETT: SUE LE COLONNE SONORE PIÙ BELLE

Richard Bennett, morto a 76 anni

NEW YORK - Il musicista inglese Richard Rodney Bennett, compositore eclettico che ha scritto quasi cento colonne sonore per il cinema e la tv, è morto, alla vigilia di Natale, all'età di 76 anni a New York, dove viveva da più di un ventennio. Musicista multiforme, insignito nel 1998 dalla regina Elisabetta II del titolo di Sir, Bennett ha toccato quasi tutti i generi musicali e ha fatto spesso uso della tecnica seriale, sia pure in forma libera. 
È autore di opere teatrali («The mines of sulphur», 1963; «A penny for a song», 1966; «Victory», 1968), di musica sinfonica, corale («Spells», 1975), da camera e soprattutto da film, conquistando tre nomination all'Oscar per la migliore colonna sonora: nel 1968 per «Via dalla pazza folla» di John Schlesinger, nel 1972 per «Nicola e Alessandra» di Franklin J. Schaffner e nel 1975 per «Assassinio sull'Orient Express» di Sidney Lumet, con cui conquistò l'Anthony Asquith Award for Film Music. 
Negli anni Novanta Bennett è tornato alla composizione per il cinema, dopo un decennio di assenza, grazie al regista Mike Newell, il quale gli ha affidato le musiche di «Un incantevole aprile» (1992) e della commedia «Quattro matrimoni e un funerale» (1994). 
Nato a Broadstairs, nel Kent, il 29 marzo 1936, dopo gli studi musicali alla Royal Academy of Music di Londra, Bennett si perfezionò a Parigi (1957-1959) con Pierre Boulez. Docente di composizione alla Royal Academy tra il 1963 e il '65, Bennett si è poi dedicato esclusivamente all'attività di compositore, inizialmente legata alla dodecafonia, per poi distaccarsene. 
Oltre alla musica per il cinema, la televisione e la radio, ha composto due sinfonie, cinque opere e circa una decina di concerti per strumenti e orchestra, musica da camera, brani jazz (è stato anche percussionista e cantante), musica per bambini, balletti, arrangiamenti di melodie popolari. Le colonne sonore di Bennett fanno ampio impiego di ensembles con arpe, quartetti d'archi e strumenti a fiato. 
Della sua vasta filmografia, inaugurata da «International police» (1957) di John Gilling, sono considerate opere memorabili le musiche per i film «Le colline dell'odio» (1959) di Robert Aldrich, «L'inchiesta dell'ispettore Morgan» (1959), «Cerimonia segreta» (1968) e «Caccia sadica» (1970), tutti e tre titoli del regista Joseph Losey, e le due collaborazioni con John Schlesinger per «Billy il bugiardo» (1963) e «Via dalla pazza folla». Ha musicato tra gli altri film «Obiettivo Butterfly», «Il braccio sbagliato della legge», «Indiscreto» e «Prigioniero del passato».

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