lunedì 23 aprile 2012

E' morto a 42 anni Romy Malavolta, ex presidente del Teramo calcio

L'imprenditore si è spento questa notte a Roma: in passato aveva superato crisi di salute dopo gli interventi di trapianto ai quali si era sottoposto quattro anni fa. I funerali si terranno il 25 aprile alle 10, nella parrocchia di San Pietro e Paolo in fondo a viale Europa all'Eur a Roma






TERAMO. E' morto questa notte in ospedale, a Roma, Romano Malavolta, ex presidente del Teramo calcio. Malavolta aveva 42 anni. Era stato ricoverato alcuni giorni fa al policlinico Gemelli. Già in passato aveva superato crisi di salute dopo gli interventi di trapianto ai quali si era sottoposto quattro anni fa. Ma questa volta l'imprenditore non ha superato la crisi.

I funerali di Malavolta si terrano il prossimo 25 aprile alle 10, nella parrocchia di San Pietro e Paolo in fondo a viale Europa all'Eur a Roma. Domani, dalle 12 alle 16, la salma di Malavolta sarà esposta nella cappella del policlinico Gemelli, sempre a Roma.

La notizia si è diffusa rapidamente a Teramo dove Romano Malavolta junior _ terzogenito di Aristide Romano, industriale teramano nel settore dei dolciumi e prodotti refrigerati, titolare dell'ex gruppo Foodinvest _ era molto noto per i trascorsi calcistici che, nel bene o nel male, avevano portato la squadra biancorossa ai vertici della serie C. Poi la malattia al cuore, andata di pari passo con le difficoltà economiche, lo avevano costretto a un lento e inesorabile declino.

Alla gestione di Malavolta sono legati i maggiori recenti successi sportivi del Teramo - dalla promozione in C1 nella stagione 2001-2002, alla disputa dei play off promozione per la serie B nel campionato successivo, con la sconfitta nella semifinale - ma anche i peggiori insuccessi, come la retrocessione in C2 nel 2006-2007 e il fallimento della società, con l'esclusione dai campionati professionistici, nell'estate 2008.
 
Ma Romano Malavolta junior era tornato a Teramo diverse volte, chiamato in causa, nella veste di testimone, anche nell'ultima grande inchiesta teramana sui rifiuti. E il suo giudizio, verso la città che lo aveva visto protagonista nel mondo del calcio, restava di odio e amore. (l.c.) 

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