mercoledì 4 aprile 2012

AMA: gare truccate. In Italia continuano a vincere i raccomandati o i disonesti



Nuove rivelazioni sui concorsi ed il lavoro nel nostro paese. la risultanza è sempre la stessa vincono i raccomandati o i disonesti..................
I risultati del concorso pubblico truccati per permettere a 23 raccomandati di scalare agevolmente la classifica e ottenere l'ambito posto all'Ama, la società che si occupa della festione rifiuti nella Capitale. È l'accusa pesantissima che il pubblico ministero Corrado Fasanelli muove all'ex ad Ama, Franco Panzironi, e allo psicologo Bruno Frigerio, che secondo la procura sarebbe l'autore materiale del "taroccamento" dei risultati, che sarebbe avvenuto con il consenso dell'ad. A rivelare i dettagli dell'indagine in corso Il Messaggero.

LA MAIL CHE INCASTREREBBE I DUE Le nomine pilotate si sarebbero registrate proprio sotto la gestiione Panzironi. La falsificazione dei risultati risalirebbe alla mattina del 18 agosto del 2008. Ad incastrare i protagonisti potrebbe essere una email spedita dallo psicologo all’ex ad: «Aspetto il tuo ok per inviare ufficialmente il file alla Elis». Alle otto di sera della stessa giornata gli autisti che erano inidonei al mattino, sarebbero stati inseriti con i punteggi manomessi e avrebbero così ottenuto l'assunzione.

I RACCOMANDATI Gli autisti segnalati avevano ottenuto punteggi inferiori al minimo previsto di 48 punti. Ma dopo l'intervento ""magico" sarebbe balzati su, fino ad ottenere un amssimo di 45 punti. Questo il caso di Michelangelo Biasetton e Gianluca Pinna. Altri non arrivavano neanche a quota 30 punti, come Manuel Nucci, Roberto Pelluccioni e Maurizio Palermo. Tutto ovviamente risolto, sempre secondo l'accusa, grazie all'intervento dello psicologo.

L'ALTRA MAIL Anche due operatori ecologici avrebbero beneficiato del "favore": Giorgia Gavini e Marco Capocetti. Pure in questa occasione Frigerio prima di inviare la lista ufficiale alla Elis attese le indicazioni di Panzironi. Ancora una mail venne usata il 12 ottobre 2009 per comunicare all’ex ad di Ama l'invio dei file taroccati.

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