sabato 3 marzo 2012

Gli italiani stanchi delle violenze

Corteo dei manifestanti No Tav lungo le vie di Roma; dopo un avvio tranquillo, giunto a conclusione il corteo ha fatto una inversione bloccando la tangenziale Est. "Stiamo bloccando la città di Roma per farci sentire", hanno annunciato gli organizzatori. Sono state esplose alcune bombe carta. Verso le 19 la tangenziale è stata liberata

Il corteo No Tav, poco prima di bloccare la tangenziale, aveva messo in scena una occupazione pacifica di una palazzina in largo Preneste. Il messaggio era rivolto al capo dello Stato Giorgio Napolitano per ricordare "i 150 anni di unità divisa da Trenitalia".

Qualche attrito si è registrato con fotografi, operatori e giornalisti. I manifestanti non vogliono essere ripresi e appena si accorgono di esserlo tentano di bloccare gli operatori e i fotografi. Intanto lungo il tragitto molte le scritte che stanno apponendo sui muri dei palazzi, scritte contro la Tav e contro la polizia.
I manifestanti sono alcune migliaia. "Giù le mani dalla Val Susa" è lo slogan più ricorrente, mentre tra i manifesti spiccano "meno Tav, più treni notte", "meno Tav, più scuola pubblica", "30 miliardi per 12 chilometri di tunnel: chi pagherà la Tav?".
Tensione a Perugia: alcune decine di manifestanti No Tav hanno occupato per mezz'ora i binari della stazione, bloccando alcuni treni stendendo lo striscione "Valsusa ovunque No Tav". La circolazione ferroviaria è stata sospesa a scopo precauzionale fino alle 16.
Militanti No Tav si sono raccolti anche nella piazza del mercato di Bussoleno e hanno dato il via a un corteo.  Dopo un'azione contro i new jersey che avevano chiuso l'accesso all'autostrada A32 dalle rampe di
Chianocco, i No Tav hanno imboccato il sottopassaggio e hanno preso la via del ritorno verso Bussoleno.
I No Tav non hanno invaso l'autostrada.
Il movimento ha confermato la manifestazione di domani dei No Tav in Valle Clarea, nella zona del futuro cantiere del Tav, e hanno annunciato, per domenica 11 marzo, presidi sotto le carceri piemontesi nelle quali sono rinchiusi gli attivisti No Tav arrestati il 26 gennaio.
La zona nella quale si svolgerà la manifestazione di domani comprende l'area inglobata lunedì scorso dall'allargamento dell'area del futuro cantiere del Tav. Nella valletta ci sono anche i piccoli appezzamenti di terreno acquistati da centinaia di simpatizzanti No Tav.

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