Il Monastero di Sumela costruito sulla roccia (Turchia)
È dedicato alla Vergine e ha un’origine antichissima: secondo la tradizione venne fondato nel IV secolo dagli eremiti ateniesi Barnaba e Sofronio, per custodire e proteggere l’icona della Madonna (la Panagia Gorgoepikoos, ritenuta miracolosa), dipinta dall’evangelista Luca, ritrovata sulle grotte della montagna.
Il monastero di Sumela fu edificato su di un dirupo a strapiombo sulla valle a 1200 metri. La struttura si presenta come un complesso che si articola in una Chiesa nella roccia, diverse cappelle, sale studio, cucine, un ostello, una biblioteca.
Secondo la teoria più diffusa, il suo nome deriva dalla frase Sou Melá in lingua pontica, che significa "su Melas (montagna)", dal nome greco del monte dove si trova il monastero, nei monti del Ponto. Una seconda teoria attribuisce il nome al colore scuro dell'icona stessa (Melas significa nero). Un'altra teoria etimologica collega il suo nome alla parola Laz, che significa "Trinità".
Piero Angela
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