L’animale più triste del mondo? Arturo, l’orso polare caduto in depressione

Si chiama proprio Arturo ed è un orso polare che vive in Sud America, per la precisione nel giardino zoologico di Mendoza, in Argentina, ed è stato definitol'orso più triste del mondo. Come potrebbe essere diversamente del resto, visto che il povero animale se ne sta confinato in un recinto di cemento con temperature che molto spesso raggiungono e superano i 40 gradi. A complicare la situazione di Arturo è subentrata anche la morte del suo migliore amico Pelusa, mancato due anni fa, cosa che lo ha fatto sprofondare in una buia depressione. Le immagini non lasciano spazio a dubbi; è chiaro che l'animale, la cui età è 29 anni, soffre ed ha un comportamento del tutto anomalo; a volte ad esempio inclina la testa in modo innaturale mentre mostra i denti camminando e dondolandosi avanti e indietro nel suo recinto.

L'orso si trova a Mendoza già da vent'anni e non ha avuto alcun contatto con altri membri della sua specie da quando Pelusa è morto. Ora gli attivisti sono preoccupati che stia soffrendo di gravi problemi di salute mentale. "Non piangere per lui Argentina? Nessuna lacrima signora Cristina Fernandez de Kirchner per aver torturato Arturo. Le tue mani saranno macchiate di sangue quando morirà" questo ha scritto la cantante Cher su Twitter al presidente della nazione. Intanto gli attivisti per i diritti degli animali stanno cercando di "liberare" Arturo, in modo da poterlo trasferire in uno zoo con migliori condizioni, il cui unico refrigerio si dice sia una misera piscina con acqua raffreddata di soli 50cm di profondità. Lo stesso Mendoza Zoo aveva bloccato, cinque mesi fa, un tentativo di portare l'orso all' Assiniboine Park Zoo di Winnipeg, Canada, dove si trova un nuovo centro internazionale per la conservazione degli orsi polari, come ha riferito il Sunday People. Lo zoo non credeva che l'orso sarebbe sopravvissuto, sotto sedativo, al viaggio di due giorni.

Fernanda Arentsen, professoressa che insegna presso l'Université de Saint-Boniface a Winnipeg, ha scritto al suo governo e l'Ambasciata del Canada a Buenos Aires sulla questione. "'Si vede che sta impazzendo. Si muove nel modo in cui gli orsi polari si muovono quando accumulano moltissimo stress. Da chiari segnali di chi ha bisogno di soccorso. Mi si spezza il cuore a vederlo. Io sono di Mendoza. So quanto è calda l'estate li. Non c'è modo per lui di sfuggire al caldo soffocante. Sembra così triste e afflitto. Riuscite ad immaginare un orso polare nel deserto con una piscina profonda 50 cm?. E 'difficile e doloroso guardare questo povero animale soffrire" Quale sarà adesso la sorte di Arturo?

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