mercoledì 16 luglio 2014

Cantone e Alfano siglano il protocollo anti-corruzione

Firmato un protocollo d'intesa con il presidente dell'Autorità nazionale anti-corruzione. All'interno le linee guida per prevenire la corruzione. Secondo Cantone, la società Expo dovrebbe essere la prima a firmare il protocollo di legalità.
Cantone e Alfano siglano il protocollo anti corruzione-Redazione- Le linee guida del protocollo di intesa in materia di legalità nella gestione della cosa pubblica siglato ieri al Viminale tra il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, rappresenteranno oltre che indicazioni più chiare ai prefetti sul territorio, un fatto visibile per la"linea dura del governo contro la corruzione. I corrotti da oggi si dovranno sottoporre alle stesse misure di prevenzione usate per i mafiosi e i prefetti dovranno usare le stesse linee per intervenire contro i corrotti così come lo si fa contro i beni dei mafiosi". A spiegarlo è stato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
Adottare linee guida "per l'avvio di un circuito stabile e collaborativo" tra Anac, Prefetture ed enti locali "per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa" è l'oggetto del protocollo d'intesa siglato. Catone ha parlato di un "rafforzamento dei rapporti tra Autorità e prefetti, al fine di fornire ausilio agli enti locali che hanno grande difficoltà ad attuare la legge 190 anticorruzione"
le linee guida sono state pensate per indirizzare l'azione dei prefetti a supporto dell'Anac e degli enti locali sul versante dei piani anti-corruzione e della trasparenza, e per una prima applicazione delle disposizioni contenute nel decreto legge n.90/2014 anche con riguardo ai protocolli di legalità in materia di appalti. Cantone ha ricordato la norma sul commissariamento "che consente al prefetto di intervenire per proseguire la realizzazione dell'opera pubblica evitando che il soggetto corruttore possa ottenere vantaggi economici dell'appalto illecitamente assegnato". Quindi ha evidenziato che il protocollo chiarisce alcuni punti come quelli che riguardano "il prefetto territorialmente competente a intervenire su un determinato appalto, le modalità di supporto agli enti locali", già previsto nella legge Severino, e "i protocolli di legalità da sottoscrivere tra stazione appaltante e prefetto, con l'obbligo di risolvere il contratto in presenza di fatti corruttivi emersi in seguito a procedimenti giudiziari". 
Cantone si è poi soffermato sul caso Expo"Ho raccomandato alla società Expo di firmare subito il protocollo di legalità in modo che in tutti i bandi futuri sia prevista la risoluzione del contratto in presenza di fatti corruttivi: questa regola avrebbe evitato tanti problemi verificatisi finora".

http://www.articolotre.com/2014/07/cantone-e-alfano-siglano-il-protocollo-anti-corruzione/

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