venerdì 18 aprile 2014

“Le pene di Paola”: il manifesto sessista di Forza Italia indigna tutti

"Le pene di Paola": il manifesto sessista di Forza Italia indigna tutti-Redazione- La denuncia arriva da Giuseppe Civati, che ha reso pubblica quella che lui stesso definisce "una vergogna nazionale".
Si tratta di alcuni manifesti elettorali, di sei metri per tre, con cui la città di Molfetta è stata tappezzata. Uno sfondo bianco, su cui si staglia un grande peperoncino rosso,"u diavelicchie", in dialetto, e la scritta: "Le pene di Paola. I compagni di Paola maneggino con cu(o)re e a piccole dosi".
Una ridda di doppi sensi dedicata a Paola Natalicchio, attuale sindaco di centrosinistra della città, oggetto di un attacco che ritiene sessista e ignobile da parte degli avversari: i cartelloni, infatti, sono stati elaborati dal coordinamento cittadino e del gruppo consiliare cittadino di Forza Italia. 
"Un centrodestra becero e sessista ha rivelato alla città con esibizionismo muscolare e machismo di bassa lega di che materia è fatto. È francamente unmessaggio demenziale oltre che da sexy shop", l'ha bollato la donna, che ora pretende le scuse e raccoglie solidarietà. Compresa quella di Mara Carfagna, portavoce del gruppo di Forza Italia alla Camera e componente del Comitato nazionale di presidenza del partito.
"Quando lo scontro politico trascende nel cattivo gusto e nelle offese di carattere sessista non esistono barricate, né ideologie ma solamente il disgusto e la vergogna", ha infatti tuonato l'ex ministro. "Condanno fermamente l’iniziativa del gruppo locale di Forza Italia contro il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio, alla quale va tutta la mia solidarietà e comprensione."
Di diverso avviso "le donne del peperoncino", le esponenti del centrodestra cittadino che hanno spiegato come "noi, pur donne, non cogliamo alcun ribrezzo di genere, nello stile e, soprattutto, nei contenuti della campagna di comunicazione". "Per far facilitarle il tutto", scrivono in una lettera aperta a Natalichio, in cui spiegano il significato del manifesto, "le riproduciamo, da fedeli amanuensi, l'etimo della parola che tanto veleno ha generato: 'pene'. Il suo etimo recita (fonte Devoto-Oli): dal  latino poena 'castigo, molestia, sofferenza'; dal greco poine 'ammenda, castigo'".
"L'intento comunicativo è quello di invitare il primo cittadino ad alleviare 'Le pene' che, con la sua gestione, sta infliggendo alla città", concludono. "Noi siamo donne libere da preconcetti sessuali. Sindaco stia serena!".

http://www.articolotre.com/2014/04/le-pene-di-paola-il-manifesto-sessista-di-forza-italia-indigna-tutti/

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