venerdì 18 aprile 2014

Estee Lauder, la donna che inventò il campioncino

A 10 anni dalla morte, una storia di talento e imprenditoria. Preparava le creme in casa, il suo impero ora è in 150 paesi e ha 25 brand





Estee Lauder

Estee Lauder in 1973

Estee Lauder in 1973

“La bellezza è il miglior modo per rispettare se stessi.”'Il più bel viso al mondo? E' il tuo'': in queste due massime celebri c'è tutta Estée Lauder, fondatrice di uno degli imperi della cosmetica più famosi del mondo. 10 anni fa moriva questa grande imprenditrice, l'unica donna ad essere inserita nella classifica delle 20 personalità imprenditoriali più influenti del Ventesimo secolo, stilata dalla rivista “Time”. La sua è una storia di talento, fiuto per gli affari e innovazione.  "Quando smettete di parlare, avete perso il vostro cliente" Estėe Lauderè una delle frasi questa grande imprenditrice cui Diva Universal (Canale Sky 133) dedica uno speciale di “Donne nel Mito” domenica 20 aprile alle 20.50.
   Fondò il suo impero della cosmesi partendo dalla piccola cucina di casa, dove preparava creme che andava a vendere porta a porta ai saloni di bellezza. Rivoluzionò le tecniche di vendita introducendo il concetto di “contatto con il cliente” e quello del “sample”, il campioncino regalo per provare un prodotto. La dinastia dei Lauder è fatta di donne forti e straordinarie – Estée appunto, ma anche Evelyn e Aerin – è a capo di una società che ha fatto del “sentirsi belle” il suo fondamento, e della filantropia – con la Breast Cancer Research Foundation – un impegno morale. Figlia di madre francese e padre cecoslovacco. È sempre stata attratta dal settore della bellezza, e un giorno persuasa da un suo zio che produceva cosmetici decise di sfruttare le sue capacità comunicative per iniziare a vendere questi prodotti presso alcuni saloni di bellezza e hotel. Nel 1930, in seguito al matrimonio con Joseph Lauder, Estèe apre un punto vendita a New York nel quale applica una tecnica di vendita innovativa chiamata "talk and touch" che consisteva nel promuovere i prodotti applicandoli direttamente sul viso dei clienti. Inoltre decide di regalare un campioncino di prodotto per ogni acquisto fatto, adottando così una strategia di marketing mai vista prima. Quando la sua azienda iniziò a farsi pubblicità la Lauder insistette che le immagini dovessero ritrarre una bellezza sia aspirazionale che accessibile. Nel 1962, Estée Lauder scelse una modella come volto delle sue campagne, dando vita ad un fenomeno poi molto seguito nel settore. Famosissime modelle negli anni hanno rappresentato il nome Estée Lauder nel mondo. Tra queste: Karen Graham, Willow Bay, Paulina Porizkova, Liya Kebede e ora anche Elizabeth Hurley, Carolyn Murphy, Hillary Rhoda and Gwyneth Paltrow.
La coppia, dopo aver avuto il figlio Leonard, divorzierà nel 1939, ma si riconcilieranno e si risposeranno nel 1942, e avranno un altro figlio, Ronald, per poi restare legati fino alla morte di lui nel 1982. Nel 1935 la coppia avvierà Estée Lauder Companies, pionieristica azienda per la produzione di cosmetici e profumi, del quale attualmente il direttore è Leonard Lauder, primogenito di Estée e Joseph. Sua moglie Evelyn che ha preso le redini della società nel 1973, sembra aver preso il talento imprenditoriale della suocera: è lei infatti che lega il nome della Estée Lauder Companies ad una delle più importanti iniziative benefiche per la lotta contro il cancro al seno, la campagna del nastro rosa. “Ho scoperto che il numero delle vittime di Aids è la metà di quelle delle donne che muoiono per un cancro al seno, e questo mi ha ispirata perché non c’era nessuno che desse voce a queste donne nonostante fossero il doppio delle vittime.”
Estee Lauder è morta nella propria residenza a Manhattan per arresto cardiaco all'età di 98 anni. Il suo impero è in 150 paesi con 25 brand tra i più celebri.

(ANSA) 

Nessun commento:

Posta un commento