giovedì 5 settembre 2013

La prima acqua ghiacciata osservata su Saturno

Portata in superficie da una gigantesca tempesta


La tempesta su Saturno ritratta dalla sonda Cassini (fonte: NASA/JPL-Caltech/SSI/Univ. of Arizona/Univ. of Wisconsin)La tempesta su Saturno ritratta dalla sonda Cassini (fonte: NASA/JPL-Caltech/SSI/Univ. of Arizona/Univ. of Wisconsin)
Per la prima volta sono stati osservati cristalli di acqua ghiacciata su Saturno: sono stati portati in superficie da un'enorme e violenta tempesta sta scuotendo l'atmosfera del pianeta come un frullatore, facendo emergere materiali che normalmente sono nascosti a centinaia di chilometri di profondità. Li ha identificati Cassini, la sonda di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi), che si trova nel sistema di Saturno dal 2004.

In uno studio pubblicato sulla rivista Icarus, il gruppo di ricerca guidato da Lawrence Sromovsky, dell'università del Wisconsin a Madison, ha utilizzato le osservazioni in banda infrarossa raccolte nel 2011 dalla sonda Cassini per studiare nei dettagli la composizione e i movimenti della tempesta, che sta tormentando l'emisfero Nord del pianeta dalla fine del 2010, come accade ciclicamente ogni 30 anni terrestri (cioè ogni anno su Saturno).

Dai dati è emerso che nella parte più alta della tempesta ci sono delle nuvole, le cui particelle sono composte da tre sostanze: ghiaccio d’acqua, ghiaccio di ammoniaca e un terzo gas che potrebbe essere idrosolfuro di ammonio. E' la prima osservazione diretta di acqua in forma di ghiaccio su Saturno: questa si sarebbe formata per condensazione e raffreddamento dei vapori d'acqua che la tempesta 'frullatore' avrebbe fatto risalire dagli strati più bassi dell'atmosfera.
Durante la loro risalita, i cristalli di ghiaccio sarebbero poi stati ricoperti da materiali più volatili, come l'idrosolfuro di ammonio e l'ammoniaca, che compongono gli strati superiori dell'atmosfera.

(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento