Il carbonio 14 aiuta a risalire all'età di zanne e corni
Dai test atomici degli anni '50 e '60 arriva una nuova 'arma' per combattere il traffico illegale di avorio. Lo studio internazionale, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e coordinato dall'università dello Utah, ha messo a punto una tecnica economica per datare l'età delle zanne di elefanti, ippopotami e del corno dei rinoceronti e capire quindi l'eventuale origine illegale dell'avorio. La tecnica si basa sulla misura dei livelli di carbonio 14 prodotti mezzo secolo fa dai test nucleari.
In base ad accordi internazionali, il commercio di avorio è considerato illegale ovunque e, in particolare, non é possibile importare, esportare o commerciare avorio prelevato da animali uccisi dopo il 1989. Una limitazione però aggirata facilmente, in quanto risulta difficile riconoscere l'avorio proveniente da depositi fossili da quello di animali uccisi illegalmente.
Analizzando una serie di campioni di avorio attraverso una tecnica chiamata spettrometria di massa con acceleratore, i ricercatori sono riusciti a mettere a punto un metodo molto economica per datare con grande precisione l'età dell'avorio analizzato. La tecnica permette infatti di identificare il 'timbro' impresso nelle zanne di elefanti, ippopotami e rinoceronti dai numerosi test nucleari eseguiti negli anni '50 e '60. Queste esplosioni hanno infatti quasi raddoppiato le percentuali nell'atmosfera del carbonio-14, una 'varietà' del carbonio, utilizzata anche in altri tipi di test per misurare l'età di resti fossili e che recentemente ha permesso di misurare la rigenerazione del cervello umano.
Grazie alla datazione con il carbonio 14 sarà ora possibile poter riconoscere facilmente l'età dell'avorio e quindi contrastare in maniera molto più efficace il traffico di materiali contraffatti.
(ANSA)
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