P e
Il Giudice
sciogliendo la riserva (proc. R.G. 1178/2011), in via preliminare, respinge
la richiesta di nomina di un custode giudiziario dei beni ereditari, non
ricorrendo i presupposti di legge; dispone lo stralcio dei documenti depositati
dalla parte attrice in data odierna dopo la scadenza dei termini di cui
all'art. 183, sesto comma cpc; rilevato che le parti, attraverso i loro
rispettivi atti, concordano nel richiedere la divisione della massa ereditaria
e che le loro domande divergono esclusivamente circa la determinazione delle
somme di denaro di cui ai depositi bancari/titoli indicati; ritenute tutte
superflue, ai fini decisori, le prove orali articolate dalle parti nelle loro
memorie ex art. 183, sesto comma,
numeri 2 e 3 cpc che, quindi, non vengono ammesse; vista la memoria ex art. 183, sesto comma n° 2 cpE,
ordina a parte convenuta il deposito degli originali dei documenti identificati
con i numeri 8 e 9 di cui parte attrice ha contestato la veridicità; ammette i
documenti prodotti dalle parti; ammette CTU per l'accertamento della massa
ereditaria del de culus, la
determinazione del suo valore e la redazione di un possibile progetto di
divisione; nomina CTU l'ing. Luigi Tarei, Tivoli, via San bernardino da Siena
51 (0774.431.30.43). Rinvia all'udienza del 26.2.2013 ore 9,30 per il
conferimento dell'incarico al CTU.
Si comunichi alle parti ed al CTU.
Tivoli, 25.9.2012
Giudice
dott. arco Piovano
TRIDUNALE ORD'Is,-EARICt
DI Il W.1.11
DEPOSI-7A 227.111.
Dee. 2, 14152.. ber
CORTE D'APPELLO DI ROMA
UFFICIO 1°COPIE
UFFICIO 1°COPIE
Ai sensi dell ' Art. 285 T.U. (pese di giustizia,
si attesta l' avvenuto pagamento dei dirit ti
Copia conîeFme
all'9dginale cbe si rilascia a richiesta del
Sig............ t1.9"CAA........................................................
nell'interesse
di............... 97-L, .............. Q.....................
in forma esecutiva.
REPUBBLICA ITALIANA IN
NOME DELLA LEGGI
Comandiamo a tutti gli Ufficiali Giudiziari che ne
siano richiesti ed a chiunque spetti, di mettere in esecuzione il presente
titolo, al Pubblico Ministero di darvi assistenza ed a tutti gli Ufficiali
della forza pubblica di concorrervi, quando ne siano legalmente richiesti.
Roma,.... 13..sIsu
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l'i I t t • 151
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REGIONE
CARABINIERI LAZIO
Stazione Le Rughe
VERBALE DI ricezione querela sporta da:—/
·
GINOCCHI Silvia, nata a Roma il 08.05.1966 e
residente in Fornello Viale delle Rughe n.25, coniugata, avvocato, identificata
a mezzo tessera avvocati n.A23422 rilasciata in data 16.10.97 dal Consiglio
dell'Ordine degli Avvocati di Roma.—/
L'anno 2002, addì 20 del mese di gennaio alle
ore 1115, negli Uffici del Comando Stazione
Carabinieri di Le Rughe.---//
Avanti a noi, Mar. Ca. FELICL4N1 Mauro, Comandante della Stazione in
epigrafe è presente l'Avvocato GINOCCHI Silvia, in oggetto generalizzata, la
quale dichiara di voler presentare 'allegata querela in nome e per conto del
Signor PROIETTI Franco, nato a Tivoli 11 24.04.1952 ed ivi residente Via G. Leopardi
n.13 contro il Legale rappresentante della Banca di Roma nonché nei confronti
del Direttore della Banca di Roma Ag. Di Tivoli. Nel confermare quanto
dichiarato in querela chiede alla competente Autorità Giudiziaria di voler
procedere nei confronti degli autori, per tutti quei reati che si ravviseranno
chiedendone la punizione. Chiedono di essere informati qualora vi sia richiesta
di archiviazione.--/
Non avendo altro da
aggiungere ed in fede di quanto sopra ci
sottoscriviamo.--/
F.L.C.S. in data e luogo di cui sopra.--//
11/La Querelante
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L'Ufficiale di P.G.
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c- 58 Bos1
---C4P3,4s1=e, Io a ~-e
17C.An 5b4.51' (3 i41i(4ZCie2,_
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toes4
REGIONE CARABINIERI
LAZIO
ATTO DI DENUNCIA -
QUERELA
Io s3ttoscritto Proietti Franco, nato a
Tivoli (Roma) il 24.04.1952 ed ivi resieente in Via Giacomo Leopardi 13
ESPONGO
giorno 16.01.1997
decedeva mio padre Antonio, lasciando come suoi eredi io, mia madre Teresa ed i
miei fratelli Pietro e Carlo. Immediatamente dopo aver terminato le procedure
per i funerali io ed i miei fratelli, ci siamo recati presso gli Istituti
Bancari dove mio padre era correntista, Banca di Roma e Banca Popolare di
Ancona, per sbrigare gli oneri relativi alla successione.
Dopo pochi mesi, a
causa di alcuni mancati riscontri, richiedevo a tali Istituti copia completa
della documentazione, ed in particolare gli estratti conti cronologici ed i
certificati di deposito riconducibili ai de cuius. Successivamente non
riuscendo ad ottenere quanto da me
legittimamente richiesto, nel maggio 1999, ero costretto a rivolgermi all'ALA.
Di Francesco, il quale reiterava le richieste presso le banche (alli), ma
inutilmente, come vana è risultata la richiesta da me inoltrata il 28.10.1999
(a11.2), presso la Banca di Roma ag. Tivoli 5.
Convinto di essere nel
giusto e di essere legittimato a chiedere tale ocurnentazione, nel gennaio
2000, mi rivolsi all'Avv. Ginocchi, il quale il 01.2000, inviò due lettere di
messa in mora agli
Istituti sopra citati ). In seguito a ciò, la Banca di Roma spedì un plico
contenente pochi fogli incomprensibili
e mancanti dei certificati di deposito da me richiesti (a11.4). Inutili furono le precisazioni del
mio legale sulla insufficienza della documentazione e, pertanto decisi dì adire
il Tribunale e conseguentemente
1) °e 5
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tificai atto di
citazione nei confronti delle Banche (all. 5).
causa fu assegnata alla
Dott.ssa Giammarco della Decima Sezione del rituale di Roma e attualmente è
stata rinviata all'udienza dell'8 gennaio 2003 per precisazione conclusioni.
Alla luce di quanto sopra, considerato che è un
mio diritto avere copia esatta di tutti gli estratti dei conti correnti accesi
da mio padre presso la Banca di Roma agenzia Tivoli 5, avendo peraltro provato
il mio statua di erede e che il comportamento della Banca di Roma oltre ad
essere contrario alle norme bancarie può integrare l'ipotesi penale di cui
all'art.
646 c.p.;
Tanto premesso, visto gli arti. 336 — 337 c.p.p.,
dichiaro di sporgere, come, in effetti,
SPORGO QUERELA
Nei confronti del Direttore della Banca di Roma
ag. Tivoli 5 all'epoca dei fatti, nonché della Banca di Roma in persona del suo
legale rappresentante pro-tempore, per il reato di cui all'art. 646 c.p. e per
tutti i reati che saranno ravvisati nei fatti suesposti.
Chiedo di essere informato ai
sensi dell'art. 408 c.p.p. in caso d'archiviazione, con riserva di costituirmi
parte civile
Nomino difensore di fiducia per il
presente procedimento, l'Avv. Silvia Ginocchi con studio in Roma P.zza
Apollodoro 26 presso il cui studio o domicilio e delego il nominato difensore
al deposito della presente uncia presso Codesta Stazione.
orna
13.12.2001 fede
Vera è !a firma
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TRIBUNALE
ORDINARIO DI TIVOLI
UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
DECRETO DI ARCHIVIAZIONE
(art.
409 — 411 c.p.p.)
11 Giudice per le
indagini preliminari dottoressa Cecilia Angrisano, letti gli a%procedimento
penale di cui in epigrafe nei confronti di:
___________________________ in altri atti generalizzato/i, per i/il
reato/i di cui all'art. 4 6 CAP
ritenuto che la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M. — da intendersi in questa sede integralmente trascritta - appare adeguatamente motivata e indubbiamente condivisibile alla luce degli elementi conoscitivi evincibili a actis;
ritenuto che la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M. — da intendersi in questa sede integralmente trascritta - appare adeguatamente motivata e indubbiamente condivisibile alla luce degli elementi conoscitivi evincibili a actis;
visti gli artt. 408 e
seggi. c.p.p.
DECRETA
l'archiviazione
del procedimento e la trasmissione degli atti al P.M. per la conservazione,
autorizzando sin d'ora ogni interessato a prenderne visione ed estrarne copia.
ORDINA
o
la confisca e la
distruzione di quanto in sequestro
o
il dissequestro e la
restituzione all'avente diritto
o
la restituzione degli
atti al P.M., sede, per l'ulteriore corso
o
che il carico delle spese del procedimento,
avente ad oggetto unicamente reati procedibili a querela di parte, e definito
per remissione della stessa e rituale accettazione, gravi:
·
come per legge (art.
340, comma 4 c.p.p.) sul querelato;
>
a seguito di accordo delle
parti, sul querelante
Tivoli, i (/ I gg
Il
Giudice per gini preliminari
d.ssa
Ce Angrisano
M 3 195
cccC`C-
|
OGGETTO: esposto e/ Unicredit Banca di Roma ex Banco di Roma
Ancona, Carispaq, Banca Popolare del Lazio.
Il Sottoscritto Franco Proietti nato a Tivoli il
24.04.1952 residente in Via Giacomo Leopardi 13
Tivoli terme.
ESPONE
a codesto Spett. Comando di
Guardi di Finanza del Lazio di Via Nomentana 591 Roma, quanto segue:
11
sottoscritto fa presente che le banche sopra indicate non hanno mai dato,
(eccetto la Banca Popolare del Lazio che detta documentazione non fu mai
chiesta) informazioni relative all'asse ereditario del de cuius PROIETTI
ANTONIO, ( C.F./PRTNTN28A16L182Y) nato il 16.01.1928 e deceduto il 16.01.1997.
Nonostante il Proietti Franco abbia promosso causa giudiziaria nei confronti
delle suddette Banche, tale causa si è conclusa con sentenza n. 18871/03,
emessa dal Tribunale Civile di Roma sezione X. e sentenza n. 323/07 emessa
dalla Corte D'Appello Civile IV sezione, passata in giudicato e con atto di
precetto ( si allegano). Il sottoscritto ha fondato motivo di ritenere che
presso le suddette banche esistano conti, libretti, depositi titoli, sotto
depositi titoli certificati di deposito ecc, sui quali sono stati effettuati
irregolari movimentazioni bancarie.
Si prega codesto comando di
fare una ricerca anche sulle Poste Italiane che negli anni passati molte
persone mettevano i loro risparmi in conti postali.
Si
precisa ulteriormente , che la Banca di Roma non ha mai dato comunicazione dei
movimenti relativi ai conti Correnti n. 488 n. 11828 n. 7548130 libretto a
risparmio Ris + 210-6057-0000 18435-11-int- del 27-12-96 -17-01-97 (allego
fotocopie dei libretti ed assegni e c.d. e conti vari) .
In
particolare si richiedono informazioni, sul trasferimento dalla Banca Popolare
di Ancona alla Banca Di Roma dei titoli dal deposito custodia n.
027/0292754/000 e n. 27 300237 alla custodia titoli n. 12038 presso la Banca Di
Rom -.Tivoli 5 , non che informativa sui conti correnti presenti presso la
banca CARISPAQ.
Premesso quanto sopra, nel
confermare quanto dichiarato in querela, chiede alla competente Autorità
Guardia di Finanza del comando Generale Lazio Via Nomentana 591 Roma, chiede
ogni movimentazione bancaria, chiamare e diffidare le banche sopra indicate al fine
di esplicare e consegnare la documentazione bancaria relativa ai movimenti
sopra citati.
Si richiede di
procedere nei confronti degli autori, e per tutti quei reati che si
ravviseranno
Chiedendone la
punizione.
Il Sottoscritto Franco Proietti nato a Tivoli il 24.04.1952 residente in
Via Giacomo Leopardi n° 13 Tivoli Terme. chiede e conferma la volontà, di
essere informato qualora vi sia richiesta di archiviazione, si richiede tutta
la documentazione relativa al ai movimenti bancari legge 241/90. Non avendo
altro da aggiungere ed in fede di quanto sopra mi sottoscrivo.--/
F.L.C.S. in data e
luogo di cui sopra.—/
|
M 1 18.5"
|
Guardia di Finanza
COMANDO REGIONALE LAZIO
Via Nomentana, 591 Roma - Tel. 06.87021 - Fax 06.87022215
VERBALE DI RICEZIONE DENUNCIA-QUERELA
(ex artt. 336 — 337 c.p.p.)
(ex artt. 336 — 337 c.p.p.)
L'anno 2010, addì 26 del Mese di Dicembre, alle ore 14.30, in Roma, presso
gli Uffici del Comando in intestazione, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
Capitano Luca Filipponi - "Ufficiale di Servizio" presso il Comando in
intestazione
QUERELANTE
Sig. PROIETTI FRANCO, nato a Tivoli il 24/04/1952 e residente in
Tivoli, Via Giacomo Leopardi n.13 - tel. 0774357560 tel/Fax, 0641503702 Uff.
Cell. 389.6899805. fproietti @selex-si.com
(identificato mediante patente di guida, rilasciata da Prefetto, in data
31/10/2005).
FATTO
Alle 14.30 odierne, il_ Sig. PROIETTI
FRANCO si è presentato presso gli Uffici del Comando in intestazione, al
fine di sporgere la querela di seguito riportata.
A tal fine l'ufficiale dí p.g. verbalizzante ha proceduto ad identificare
il denunciante, il quale ha dichiarato:
"Sono
PROIETTI FRANCO, nato a Tivoli il
24/04/1952, e residente in Tivoli, Via Giacomo Leopardi n.13. Svolgo la
seguente attività lavorativa: Impiegato alla selex SPA ""
Successivamente il Sig. PROIETTI FRANCO ha esposto quanto di seguito riportato:
'i,',,
Alla morte di mio padre in data 16/01/1997, Proietti Antonio, nato il 16 01
1928, richiedevo alle Banche di cui il medesimo era correntista tutta la
documentazione bancaria inerente la sua situazione finanziaria, poiché sapevo
che mio padre aveva un libretto al portatore depositato in una cassetta di
sicurezza presso l'istituto bancario Banco di Roma Tivoli V, un conto corrente
presso l'Istituto di Credito Banco di Ancona, Villa Adriana e presso l'Istituto
di Credito CARISPAQ, Ponte Lugano. Fornisco in copia, la documentazione in mio
possesso atta a comprovare quello che sto affermando. Preciso che ho vinto in
data 24/01/2007 una causa civile, in via definitiva, contro il Banco di Roma
inerente la consegna della suddetta documentazione ma alla data odierna la
banca non ha mai ottemperato. Anche di tale circostanza vi lascio copia della
documentazione in mio possesso. Ritengo pertanto che alla morte di mio padre le
Banche si siano illecitamente appropriate delle somme da Lui depositate Per
tale situazione ho fatto una denuncia querela nell'anno 2002 presso la stazione
dei Carabinieri, località le Rughe, di
cui vi lascio in copia. Di tale denuncia non ho più saputo niente.
Chiedo che si proceda nei
confronti dei responsabili degli Istituti di credito sopra citati. o, comunque, dei soggetti responsabili, per i
reati che l'Autorità Giudiziaria riterrà ravvisabili a loro carico, visto che
tra l'altro come sopra specificato c'è una
sentenza esecutiva del Tribunale di Roma che stabilisce la consegna
della
documertta.ve=ne a i esso
Banco di Roma non ha mai adempiuto. ""
tir 145*
li querelante esibisce e rilascia in copia la seguente documentazione, che costituirà parte integrante del presente atto:
1 Esposto redatto dal querelante;
2.0ocumeptazione bancaria in mio possesso atta a
comprovare quanto specificato;
3. Denuncia querela
presentata ai stazione dei Carabinieri, località le Rughe annualità 2002;
4. Sentenze del Tribunale
Roma I e II grado di giudizio;
Il presente atto viene redatto in triplice copia, di cui:
-
una
viene consegnato al querelante, quale attestazione di avvenuta ricezione; - una
sarà inoltrata all'A.C. territorialmente competente;
-
una sarà posta agli atti del Reparto operante.
Fatto,
letto e chiuso alle ore 15.45, in data e luogo come sopra, il presente atto,
composto da n.2 pagine, viene confermato dal verbalizzante e dal querelante.
yA
VER ZZAN
E QUERELANTE
-12. {.4.
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