giovedì 14 marzo 2013

Salgado, alla ricerca dei luoghi puri del pianeta



Presentato 'Genesi', progetto durato 8 anni. A Roma dal 15/5


Genesi di Sebastiao Salgado






Otto anni in giro per il mondo, otto anni dietro l'obiettivo della macchina fotografica per ''ricongiungerci con il mondo com'era prima che l'uomo lo modificasse fino quasi a sfigurarlo''. Sebastiao Salgado, tra i grandi fotografi contemporanei, ha presentato a Roma, in anteprima mondiale, 'Genesi'.
Oltre 200 foto, dall'Amazzonia, all'Africa, un viaggio nei 5 continenti per immortalare i luoghi ancora puri, come ai tempi della Genesi. La mostra apre il 15 maggio al Museo dell'Ara Pacis a Roma. Cinque le sezioni in cui sono suddivisi gli scatti, tutti in bianco e nero come e' consuetudine per Salgado: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, L'Africa, Il grande Nord, L'Amazzonia e il Pantanal.
''Vedo questo progetto - ha spiegato il fotografo - come un percorso potenziale verso la riscoperta del ruolo dell'uomo in natura. L'ho chiamato Genesi perché desidero tornare alle origini del pianeta. Se l'uomo vuole sopravvivere deve imparare a preservare quello che ha. E anche a ricostruire quello che ha distrutto''.
(ANSA)

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