Bloccato da Mantovani. Legale vedova, sul maestro c'è accordo riservatezza
Luciamo Pavarotti e Nicoletta Mantovani
MODENA - Il libro 'Io e il maestro, dodici anni con il piu' grande tenore del mondò, scritto dall'ex assistente di Luciano Pavarotti, Edwin 'Tino' Tinoco, è bloccato per una lettera di diffida inviata dai legali della vedova Nicoletta Mantovani all'editrice modenese Artestampa. E' quanto riferisce la 'Gazzetta di Modena'. Tinoco, ex direttore d'albergo peruviano, dal 1995 al giorno della sua morte, è stato uno dei più stretti collaboratori di Pavarotti. Il libro, secondo le anticipazioni del quotidiano modenese, racconta gli ultimi dodici anni del maestro, i suoi incontri internazionali, i suoi tour mondiali ed alcuni aneddoti che ne raccontano umanità e simpatia. L'immagine che ne uscirebbe, insomma, sarebbe tutt'altro che negativa: Tinoco racconta un Pavarotti privato, legato ai suoi amici di sempre con i quali giocava a briscola, alla sua città che adorava e sempre impegnato per far crescere i giovani talenti. Tuttavia l'idea di un racconto così intimo di Pavarotti non sarebbe piaciuta alla Mantovani che con una lettera dei suoi legali ha diffidato la casa editrice dal far uscire il libro.
"Nicoletta Mantovani vuole soltanto rispettare la volontà del maestro Luciano Pavarotti che teneva moltissimo alla propria riservatezza e non avrebbe voluto che altri divulgassero notizie e immagini relative alla sua vita personale". L'avvocato Giuseppe Patané, legale di Nicoletta Mantovani, ha spiegato così la diffida alla pubblicazione del volume. "L'autore del libro - ricorda l'avvocato Patané - ha firmato nel 2006 un accordo di riservatezza nel quale si impegnava a non rendere pubbliche le informazioni apprese nel corso del rapporto di lavoro col maestro. Per questi motivi la signora Mantovani non può prestare il proprio consenso alla diffusione di queste notizie".
(ANSA)
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