mercoledì 20 marzo 2013

Guide Lonely Planet passano di mano



Svenduta da Bbc a Nc2 per 50 mln sterline, nel 2007 era costata 130 mln


 

ROMA - La BBC ha dovuto vendere uno dei suoi 'gioielli' come parte di un vasto piano di contenimento dei costi. L'emittente britannica, tramite il suo braccio commerciale, ha ceduto per 50 milioni di sterline all'americana NC2 Media la celebre guida turistica 'Lonely Planet', acquistata nel 2007 per 130 milioni. BBC Trust, organo di tutela dell'emittente, ha ricordato ai vertici dell'ente pubblico che la perdita di 80 milioni deve essere una lezione "su cui meditare" per il futuro. "La strategia è ora quella di puntare sui contenuti dei programmi BBC e non verranno più fatte queste acquisizioni in futuro", ha detto Diane Coyle, vice presidente di BBC Trust. L'emittente ha anche avviato un programma massiccio di tagli, sempre per ridurre le spese, che ha scatenato forti proteste da parte dei sindacati.
 L'acquisto scateno' allora polemiche in Gb per l'utilizzo di risorse pubbliche in un settore giudicato piu' adatto ad investimenti privati.
La decisione della Bbc Worldwide, braccio commerciale della Bbc, è stata presa nella convinzione che quello delle guide turistiche non sia più un settore 'core' per il business del gruppo di comunicazione. "Lonely Planet ha accresciuto la propria presenza nei mercati emergenti e in quelli digitali, aumentando anche la propria quota di mercato a livello internazionale nonostante il difficile contesto economico - ha spiegato l'amministratore delegato ad interim di Bbc Worldwide Paul Dempsey - Tuttavia abbiamo anche riconosciuto che le guide non si adattano più al nostro obiettivo di concentrare le attività della Bbc nel core business. Per questo abbiamo deciso di vendere la società", ha proseguito l'ad, puntualizzando che il gruppo "non procederà più ad acquisizioni di questo genere". Le serie Lonely Planet sono le più vendute negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia, paese dove le guide sono nate nel 1973, trasformandosi poi in vere e proprie bibbie dei viaggiatori in giro per il mondo. Secondo le cifre fornite dalla stessa Bbc, ne sono state vendute 120 milioni di esemplari, tradotti in 11 lingue, con 120 milioni di visitatori l'anno sul sito internet. La società ha però sofferto nell'ultimo periodo delle fusioni nel settore, della recessione globale che ha colpito anche il turismo e della rivalutazione di oltre il 58% del dollaro australiano nei confronti della sterlina. Un fattore determinante visto che l'80% dei ricavi è generato in valuta estera.
(ANSA)

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