'Fatelo voi!, rinunciate ai rimborsi elettorali'. Secondo il leader M5S non basta taglio del 30%
Grillo incalza Boldrini e Grasso sugli stipendi dei parlamentari
Grillo
I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso
"I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema. 'Fatelo voi!', come ha urlato Dario Fo dal palco dello Tsunami Tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilità che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali". Lo scrive Beppe Grillo su Facebook.
I due Presidenti di Camera e Senato hanno concordato sull'esigenza di avviare da subito un piano di tagli e razionalizzazione delle spese del Parlamento, per raggiungere risparmi significativi.
A tal fine sono state illustrate alle Conferenze dei Capigruppo di Camera e Senato, che si sono svolte pressoche' in contemporanea nel tardo pomeriggio, le linee di indirizzo condivise dai Presidenti, che saranno portate in dettaglio nelle prime riunioni dei rispettivi Uffici di Presidenza. Innanzitutto i Presidenti hanno convenuto sulla necessita' di adottare da subito una significativa riduzione delle attribuzioni ad essi spettanti, per un importo complessivo del trenta per cento. Analoga riduzione sara' proposta per i titolari delle altre cariche interne in tema di indennita' di ufficio e di altre attribuzioni attualmente previste, alcune delle quali potrebbero essere del tutto soppresse, quali ad esempio i fondi per spese di rappresentanza. Una riduzione, a partire dal trenta per cento con l'obiettivo di arrivare al cinquanta, sara' inoltre applicata alle dotazioni delle segreterie particolari degli stessi titolari delle cariche istituzionali.
Nell'incontro si e' altresi' convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa. In particolare sara' proposta la trasformazione di tutti i rimborsi forfettari in rimborsi a pie' di lista, in modo che ogni singola erogazione sia giustificata in relazione alle finalita' istituzionali. Al contempo, si proporra' di rafforzare le garanzie per i collaboratori dei parlamentari, mediante contratti di lavoro subordinato, ovviamente a tempo determinato. Nell'ottica della trasparenza verranno inoltre pubblicati sui siti internet delle rispettive amministrazioni i dati di tutte le consulenze. Sara' poi chiesto ai dipendenti delle Camere, in servizio e in pensione, di usare la stessa sensibilita' e disponibilita', dando concreti segnali di contenimento dei costi: un tema che sara' presto oggetto di dialogo con i sindacati.
(ANSA)
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