mercoledì 20 marzo 2013

CHE DIFENSORI CHE ABBIAMO.....


Ciao amici miei, leggete attentamente quello che ha fatto approvare uno schifoso maiale nostro parlamentare alla comunità europea, più schifo di cosi!!!!!!!!!!!!! Siamo arrivati al capolinea, si possono permettere di emendare e fare quello che gli pare e piace.
Questo è il link dove troverete detto documento http://aiutomutuo.finanza.com/2013/03/13/direttiva-europea-mutui-emendamento-italiano/
Ciao Franco

Direttiva europea mutui, emendamento italiano.
Scritto il 13 marzo 2013 alle 08:30 da freeybor@finanzaonline
http://aiutomutuo.finanza.com/files/2013/03/Mutui-europei.jpg
Per fortuna che nel parlamento europeo c’è un’Italiano che difende i diritti dei Mutuati…… :cry:
Forse non tutti sanno che esiste una proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO in merito ai contratti di credito relativi ad immobili residenziali, un tentativo di uniformare a livello europeo le normative che regolano l’erogazione dei mutui.
La proposta ha fondamentalmente due obbiettivi che riporto testualmente dal documento ufficiale:
“in primo luogo mira a creare un mercato unico efficiente e competitivo nel quale i consumatori, i creditori e gli intermediari del credito possano godere di un elevato livello di protezione promuovendo la fiducia dei consumatori, la mobilità dei clienti, l’attività transfrontaliera di creditori e intermediari del credito e la parità di condizioni, rispettando nel contempo i diritti fondamentali sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali. In secondo luogo la proposta mira a promuovere la stabilità finanziaria, garantendo che i mercati del credito ipotecario operino in maniera responsabile.”
La proposta è composta da 31 articoli che trattano tra le altre cose:
norme di comportamento da rispettare quando si concedono crediti ai consumatori,
informazioni di base da includere nella pubblicità
informativa precontrattuale
obblighi di informazione relativi agli intermediari del credito
calcolo del tasso annuo effettivo globale
obbligo di verifica del merito creditizio del consumatore
obblighi di informativa da parte del consumatore
meccanismi di risoluzione delle controversie
estinzione anticipata
Su quest’ultimo punto vorrei soffermarmi a riflettere, si tratta dell’art. 18 della direttiva, che impone agli Stati membri di garantire ai consumatori il diritto di rimborsare il proprio credito prima della scadenza del contratto di credito, dando agli Stati membri la libertà di stabilire le condizioni sull’esercizio di tale diritto, purché esse non siano eccessivamente onerose.
Benissimo in Italia questo è già possibile ed oltretutto grazie alla legge Bersani è gratuito e così com’è l’articolo 18 non modifica niente, ma…….
Il nostro deputato Alfredo Pallone ha deciso che i mutuati italiani meritano più tutele ed è riuscito a far approvare un suo emendamento secondo il quale chi vuole rimborsare il mutuo prima della scadenza, deve sostenere le spese di compensazione per i costi a cui la banca va incontro a causa del rimborso anticipato.
“E’ essenziale – ha detto Pallone – che chi ha la disponibilità economica per il rimborso anticipato possa farlo, ma è bene che ne sostenga il costo per evitare che la banca spalmi i costi fissi applicando un tasso di interesse più elevato che dovrà essere sostenuto da tutti gli altri consumatori che non hanno le stesse disponibilità finanziarie”.
“La possibilità della compensazione per il rimborso anticipato è presente in tutti gli altri ordinamenti europei ed era già prevista nel sistema italiano. Fu il Decreto Bersani a cancellarla – continua Pallone – e ritengo che invece sia giusto reintrodurre questa norma che serve a tutelare tutti i cittadini. Del resto non ci sorprende che sia sempre la sinistra a portare avanti decisioni che solo apparentemente tutelano i consumatori, salvo poi andare esattamente nella direzione opposta”.
Ma mi chiedo, che competenze ha l’onorevole Pallone per discutere di mutui? Quale sarebbe il costo sostenuto dalla banca per il rimborso anticipato? Forse il calcolo del debito residuo? Oppure quello per gli interessi dovuti dall’ultima rata pagata? Un “lavoro”  che non porta via più di 5 minuti di tempo con una normalissima calcolatrice a disposizione. O forse vogliamo pagare alla banca anche il mancato guadagno?
Oltretutto non mi risulta che, in seguito all’entrata in vigore Decreto Legge n° 7 del 31 gennaio 2007, che eliminava le penali sulle estinzioni anticipate dei mutui, gli spread siano improvvisamente aumentati, anzi il periodo successivo all’entrata in vigore del decreto, se escludiamo i tassi di riferimento in ascesa fino ad ottobre 2008, è stato uno dei periodi migliori per stipulare mutui proprio grazie alle basse spese di istruttoria ed agli spread ai minimi storici offerti dalle banche.
Gli spread astronomici proposti attualmente non hanno nessuna attinenza con l’eliminazione delle penali sul rimborso anticipato dei mutui, ma sono dovuti a ben altri motivi, trai i quali il credit crunch, la modifica dei parametri di calcolo dei tassi di usura ecc.
E’ ora che i nostri politici la smettano di modificare leggi solo perché sono state approvate da un governo di fede politica opposta alla loro, è ora che chi viene eletto dal popolo pensi al bene del popolo che lo ha eletto e basta!
Egregio Sig. Pallone se è così che ha deciso di difendere in europa i diritti dei mutuati Italiani, la ringraziamo molto ma preferiamo fare da soli.
Grazie.
Roberto.
aiutomutuo.finanza@gmail.com

Franco

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