Mahsa Amini era una ragazza iraniana di 22 anni. Aveva, perché è stata picchiata così tanto e così a lungo dalla polizia da essere morta ieri l'altro dopo tre giorni di coma.
La sua colpa è stata quella di aver indossato male il velo. Forse qualche capello fuori posto.
Si trovava a Tehran in vacanza con la famiglia. Una normalissima vacanza. Poi qualcuno della “polizia morale” l’ha notata. Un corpo di sorveglianti spesso composto da altre donne di una cattiveria unica, coperte da capo a piedi, che girano per le strade a controllare se le altre donne si vestono in maniera corretta, aggredendole.
Così l’hanno trascinata in caserma per “un’ora di rieducazione”.
L’hanno picchiata così tanto da mandarla in coma e ucciderla.
Per qualche capello fuori posto.
Quando si parla di dittatura, si tenga sempre a mente che nel mondo succede questo.
Riposi in pace, anche se a 22 anni avrebbe meritato di vivere in pace e invece dei vigliacchi l'hanno ammazzata.
Leonardo Cecchi
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