lunedì 24 marzo 2014

De Donno, l’ufficiale della trattativa, ancora nei guai: indagato per gli appalti di Infrastrutture Lombarde

L'ex colonnello dei Ros imputato nel processo sulla trattativa è indagato anche dalla Procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta riguardante Infrastrutture Lombarde. La sua ditta avrebbe infatti beneficiato di favoritismi nell'assegnazione di appalti da parte della società regionale.
de donno-Redazione- Il suo nome spunta a sopresa, e fa subito scalpore. L'ex ufficiale del Ros Giuseppe De Donno,imputato a Palermo nell'ambito del processo sulla trattativa Stato-mafiacon l'accusa di essere tra coloro che avviarono gli indicibili patti tra Istituzioni e criminalità organizzata, è finito nel mirino della procura milanese. 
Il suo nome è comparso infatti nell'inchiesta appena svelata che s'incentra sulle Infrastrutture lombarde; la stessa che ha scatenato il durissimo tra il capo della Procura Edmondo Bruti Liberati e l'aggiunto Alfredo Roberto, lo stesso che conduce le indagini al riguardo. 
De Donno, che dopo aver lasciato i carabinieri era divenuto amministratore delegato della società G-Risk -la quale ha beneficiato di appalti da Infrastrutture Lombarde- è stato ora interdetto da ogni carica: il giudice delle indagini ha infatti considerato provati, nel suo caso, ben sette capi d'accusa. Secondo i pm, i dirigenti della società braccio destro del Pirellone avrebbero truccato gare d'appalto per favorire De Donno, in particolare per quanto riguarda i bandi che concernevano la "rilevazione e gestione dei rischi ambientali" collegati alle opere autostradali messe in cantiere nella regione lombarda. 
De Donno è stato interdetto assieme altri otto professionisti di varie aziende private. Otto sono invece gli indagati con l'accusa di aver creato un vero e proprio cartello finalizzato a dividersi le parcelle d'oro assegnate dalla società regionale, il tutto aggirando le regole dei concorsi. Le misure più gravi sono quelle che hanno riguardato l'ex direttore generale di Infrastruture Lombarde,Antonio Giulio Rognoni -considerato vicinissimo a Formigoni-, e l'ex responsabile degli appalti, Pierpaolo Perez: i due si trovano ora in carcere e, su di loro, pesano ben 66 capi d'accusa. 

http://www.articolotre.com/2014/03/de-donno-il-colonnello-della-trattativa-ancora-nei-guai-indagato-per-gli-appalti-di-infrastrutture-lombarde/263278

Nessun commento:

Posta un commento