martedì 28 gennaio 2014

Wikileaks pubblicherà documenti su presunta “guerra” contro UFO

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha comunicato al Guardian l’esistenza di “riferimenti a UFO” in alcuni dei cablo che la sua organizzazione non ha ancora pubblicato. Corre ora insistentemente voce che in questi si parli di una base sottomarina di UFO nel Mare Antartico.



l Times EU riferisce:
Un nuovo rapporto circolante oggi nel Cremlino preparato per il Presidente Medvedev dalla 45esima Divisione Controllo Spazio delle Forze Spaziali Russe (VKS) afferma che in una prossima pubblicazione di WikiLeaks verranno svelati cablo segreti degli USA nei quali si riferisce che gli americani sono stati “coinvolti” sin dal 2004 in una “guerra” contro UFO provenienti da una base situata in Antartide o in sua prossimità, ovvero nel Mare Antartico.
Secondo questo rapporto, gli Stati Uniti sarebbero entrati in stato di massima allerta il 10 giugno 2004, dopo che una massiccia flotta di UFO sarebbe “emersa all’improvviso” dal Mare Antartico per dirigersi verso Guadalajara, in Messico, ad appena 1600 chilometri dal confine statunitense (vedere qui e qui). Prima di raggiungere il confine con gli USA tuttavia, secondo il rapporto, questa massiccia flotta di UFO avrebbe fatto ritorno “dimensionale” alla “base” nei mari dell’Antartide.
I timori statunitensi rispetto a questi UFO provenienti dall’Antartide sarebbero iniziati, secondo il rapporto, a partire dagli eventi eccezionali verificatisi l’11 luglio 1991 (definito “7/11”), quando durante l’eclissi solare i misteriosi velivoli sarebbero apparsi a centinaia su quasi tutto il territorio del Messico, compresa la capitale (per approfondire: leggere qui). Va notato che mentre milioni di messicani hanno assistito in televisione alla ripresa in diretta nazionale degli UFO nei cieli di Città del Messico, i media statunitensi si sono rifiutati di mandare in onda l’evento negli USA.
Dal 2004, secondo il rapporto, la flotta UFO dell’Antartico avrebbe continuato a emergere dalla sua base, e l’ultimo di questi eventi si sarebbe verificato venerdì scorso, quando un’altra flotta molto numerosa sarebbe stata avvistata in Cile.
Il “pericolo immediato” per il mondo, avverte il rapporto, in occasione delle emersioni improvvise della flotta UFO dal Mar Antartico, è rappresentato dalle gigantesche ondate causate dall’improvvisa fuoriuscita da quella che si ritiene la loro base sottomarina, una o più. La settimana scorsa, la Clelia II, nave da crociera in navigazione nell’Antartico con 160 persone a bordo, è stata prossima a rovesciarsi in mare quando è stata colpita dalle onde generate dall’emersione degli UFO dal Mare Antartico (articolo e video nel sito del Secolo XIX), e proprio oggi la nave Number One Insung (un peschereccio sudcoreano, leggere questa notizia) è affondata per le stesse ragioni, e del suo equipaggio di 42 membri sono stati tratti in salvo solo 20 uomini.



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