mercoledì 29 gennaio 2014

Su Twitter spunta La Lista che uccide
e Fb si inventa L’Isola che non c’è


Su Twitter spunta La Lista che uccide <br/> e Fb si inventa L’Isola che non c’è

Le notizie false, preparate ad hoc per lasciare senza fiato la gente, sono sempre esistite. Ma con i social network hanno trovato un terreno talmente fertile che oggi sono un vero e proprio pericolo. Ecco le due bufale più clamorose che stanno spopolando su Facebook e Twitter in queste ore.
L’Isola che non c’è (su Facebook)
La notizia ha cominciato a circolare qualche giorno fa. Prima tra la Sicilia e le isole Eolie, poi a macchia d’olia in tutta Italia. Dopo un’eruzione dello Stromboli, il famoso vulcano attivo dell’Arco Eoliano, sarebbe apparsa una piccola isola ad un tiro di schioppo dalla spiaggia di ciottoli di lava di Scari.
Il 24 gennaio la notizia appare su Facebook e i siti che la riportano fanno riferimento anche ad una serie di ‘testimoni attoniti’ che terrorizzati hanno assistito al fenomeno.
Poche ore e i post che parlano della nuova isola ottengono migliaia di condivisioni.
Sono giorni in cui si parla insistentemente di terremoti e di eruzioni. E si parla anche del pericolo che arriva dal Marsili, il più pericoso vulcano sottomarino del Tirreno.
Ovvio che la gente ha le antenne dritte e comincia a preoccuparsi. Una notizia del genere sembra aprire scenari apocalittici. Ma nessuno, come sempre, si proccupa di verificare la fonte.
Solo ventiaquattro ore dopo si scopre che la presunta isola ha un nome ‘imbarazzante’. Si chiamerebbe “Gonorrea” gemella della più celebre isola Panarea, nell’arcipelagodelle isole Eolie. E anche se ‘gli studiosi sono al lavoro per chiarire il preoccupante fenomeno’ è difficile non fare caso al fatto che la Gonorrea è una malattia a trasmissione sessuale. Più nota come ‘scolo’.
Chi voleva divertirsi, è riuscito nel suo intento alla grande. L’unico problema è che ormai la boma è lanciata e ancora in queste ore decine di siti continuano a pubblicare la notizia dell’Isola che non c’è. Ma che ha il nome di una malattia venerea.
La Lista che uccide (su Twitter)
Qui siamo nel territorio delle Sette Segrete e dei gruppi iniziatici. L’hashtag è @Listadanonrt. (Lista da non retwittare). 36 tweet, 75 following, 116 follower. Niente di che, insomma. Eppure questo account sta girando velocemente sul social di Jack Dorsey. E molti sono intimiditi, hanno quasi paura.
Chi si nasconde dietro La Lista? Quali sono gli obiettivi di questo misterioso gruppo. Possibile che si tratti di una lobby capace di condizionare i follow?
La Rete si fa mille domande, e intanto l’hashtag fa proseliti, ed è tra i più ricercati di queste ore. “Dicono che su Twitter giri in DM una lista e che, se la leggi, dopo 7 giorni muori”. Questo è solo uno dei tanti commenti che si trovano facendo una ricerca veloce. Ma ce ne sono altri, postati da utenti che hanno migliaia di seguaci, che forse spiegano meglio il mistero di questo elenco segreto: “Se oggi non sei nella Lista, non sei nessuno”. E giù tutti a tentare di capire i membri dell’Ordine e come ci si entra.
Allo stato risposte non ce ne sono. Ma tra quelli che non hanno paura, ci sono molti che giurano che si tratti un un’operazione di marketing virale, che porterà dritto dritto ad un video di qualche band americana. Altro che setta segreta o lobby demoniaca. Staremo a vedere.

http://www.gialli.it/social-network-e-bufale

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