martedì 28 gennaio 2014

IL PROFUMO DI ORCEL TORNA SUL LUOGO DEL DELITTO.



Alessandro Profumo lo sa bene: gli affari migliori meglio farli con gli amici fidati. E così il presidente del Monte dei Paschi di Siena s’è rivolto a un amico di ferro per mettere in piedi e mandare a buon fine il maxiaumento di capitale da 2,5 miliardi di euro per Rocca Salimbeni, ricapitalizzazione tutta in salita a detta degli esperti. “Mr. Arrogance” per coordinare il tutto non ha scelto una banca italiana, ma un italiano: Andrea Orcel, che guida l’investment banking della svizzera Ubs. Anche perché, guarda caso, al timone del titano rossocrociato c’è Sergio Ermotti, che Profumo conosce benissimo perchè ha lavorato con lui per anni occupandosi di investment banking.
Ma torniano all’uomo-chiave dell’aumento di capitale di Mps. Orcel, già in Goldman Sachs, poi in Boston Consulting, approda in Merrill Lynch a occuparsi di investment banking quasi contestualmente all’arrivo di Profumo ai vertici dell’allora Credito Italiano. Ed ecco Merrill Lynch pilotare la nascita della stessa Unicredit con la fusione di sette banche. E ancora: è Merrill Lynch a organizzare la fusione fra Unicredit e Capitalia. E ancora Merrill Lynch colloca il 2% della banca in mano alle Fondazioni. Nel frattempo scoppia la crisi finanziaria e Merrill Lynch viene acquisita da Bank of America (BofA).
Niente paura: Orcel è ancora al suo posto. Anzi: è più forte di prima visto che nel solo 2008 ha fatto guadagnare a Merrill Lynch commissioni per 550 milioni di dollari. E così BofA Merill Lynch è tra i coordinatori dei due aumenti di capitale di Unicredit fra 2010 e 2012 e dello studio per la valorizzazione dell’asset management di Pioneer. Poi Profumo viene cacciato dalle Fondazioni e qualcuno dei loro esponenti (da Paolo Biasi di Verona a Fabrizio Palenzona) pensa proprio ad Orcel per sostituire Mr. Arrogance. Nel frattempo Orcel, con un ingaggio di 26 milioni di dollari, è stato ingaggiato da Ermotti in Ubs.
Non se ne farà niente. Al posto dello scintillante “dealmaker” in Unicredit è arrivato Federico Ghizzoni, un fondista che macina utili. Ma Orcel ritrova Profumo a Siena: l’incarico di advisor dato a Ubs per orchestrare la ricapitalizzazione vale milioni di commissioni per la banca svizzera e fa lievitare il bonus dell’ex Merrill Lynch. La cosa incredibile è che lo sfavillante banchiere d’affari torna “sul luogo del delitto”: fu lui, infatti (assieme a Mediobanca), a consigliare al precedecesso di Profumo, Giuseppe Mussari, l’acquisto di Antonveneta da cui è iniziato il tracollo della banca senese. Ora non si tratta di vendere, ma di convincere qualcuno a comprare. Sempre a caro prezzo.

http://andreagiacobino.wordpress.com/2013/10/11/il-profumo-di-orcel-torna-sul-luogo-del-delitto/

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