martedì 28 gennaio 2014

BAZOLI’S FAMILY: BENVENUTI AL GRAND HOTEL (SVIZZERO).



L’Engadina non piace molto solo a Carlo De Benedetti. La ridente regione montana svizzera, con al centro Sankt Moritz dove l’Ingegnere è stato a lungo residente, attrae gli interessi economici anche dell’avvocato Gregorio Gitti, parlamentare di Scelta Civica e genero di Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, avendone sposato la figlia Francesca. Gitti, infatti, ha da poco investito in Engadina con un socio dal cognome importante: Francesco Aletti Montano, figlio di Urbano, storico agente di cambio della borsa degli anni 60-70, con studio nel centro di Milano. Francesco, dopo essersi fatto le ossa da papà, ha avuto una lunga carriera come banchiere nella svizzera Ubs e oggi gestisce i beni di famiglia. Gli Aletti Montano sono cattolicissimi, proprio come Gitti e i Bazoli.
Al centro degli investimenti del tandem Gitti-Aletti c’è un delizioso albergo di lusso, fresco di apertura per l’imminente stagione invernale. Sito a Madulaim, il più piccolo paese dell’Engadina a 13 chilometri da Sankt Moritz, si chiama Hotel Stuva Chesa Colani, ed è controllato da una società di diritto svizzero (Chesa Colani Investment Circle Sa), acquistata nel 2012 per quasi 2 milioni di euro dall’italiana Chesa Colani Investment Circle srl di cui Aletti è presidente e socio al 33%, Gitti consigliere e azionista con un’identica quota assieme a Carlo Montanaro. La società italiana spiega nella relazione sulla gestione al bilancio 2012 di aver conferito l’immobile al veicolo elvetico.
L’hotel, costituito originariamente da due edifici paralleli e inizialmente utilizzato quale sede dell’azienda vinicola Veltliner Weine Romedi, è stato ristrutturato dallo studio degli architetti Bertolini & Galli; mentre gli arredi e le finiture interne sono stati affidati da Gitti e Aletti al gusto di Alessio Raggio, un dinamico imprenditore alberghiero sardo. L’hotel si sviluppa su 1.600 metri quadrati, ha tredici camere, un ristorante con soli 20 coperti e una mini-spa di lusso. Quanto costa essere fra i primi clienti del genero di Bazoli per l’imminente stagione invernale engadinese? Le tariffe giornaliere della suite partono da 1.250 franchi svizzeri a notte fino a 1.750 sotto Natale. Poi tutti alla messa di mezzanotte nella chiesetta della vicina Celerina, di cui Gitti è devoto frequentatore anche in estate.
PS Chi è il primo giornale italiano a recensire l’albergo come uno fra i più belli dell’Engadina? Style Magazine, allegato del Corriere della Sera, oggi in edicola. Ovviamente senza citare gli azionisti.

http://andreagiacobino.wordpress.com/2013/10/31/bazolis-family-benvenuti-al-grand-hotel-svizzero/

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