sabato 2 febbraio 2013

Pranzare presto fa dimagrire di più

 Meglio anticipare l'orario in cui si pranza, si dimagrisce piùrapidamente. E' il risultato di una ricerca condotta congiuntamente da due gruppi di ricercatori, uno del Brigham and Women's Hospital di Boston e uno dell'Università di Murcia. E' stato effettuato un trattamento di dimagrimento, della durata di venti settimane, in Spagna, su 420 persone con problemi evidenti di peso eccessivo. La dieta seguita è stata la stessa per tutti, ma una parte mangiava prima delle 15, un'altra dopo. I risultati sono stati chiarissimi: coloro che consumavano il pasto prima perdevano più rapidamente peso degli altri. E i primi manifestavano anche una ridotta sensibilità all'insulina, condizione che mette a rischio il soggetto di ammalarsi di diabete. Non si tratta comunque di una teoria del tutto nuova, anche perché da tempo i nutrizionisti parlano dell'importanza degli orari in cui si consumano i pasti, correlando momenti del giorno diversi a funzioni metaboliche diverse.
Stiamo parlando della "cronodieta", ovvero una dieta che tiene in conto cosa mangiare e quando. Si tratta di un regime alimentare dissociato che tiene conto degli orari. I carboidrati, per fare un esempio, vanno mangiati la mattina e a pranzo, quando la digestione dovrebbe funzionare al meglio. Per quanto riguarda i cibi proteici, come carne e pesce, vanno limitati alla cena, che in ogni caso non deve mai essere abbondante per la naturale riduzione del metabolismo. Capitolo colazione: va consumata rigorosamente entro le dieci e deve essere molto ricca perché costituisce il serbatoio di energia principale della giornata.
Per quanto concerne la frutta, mai mangiarla alla fine dei pasti, ma solo come spuntino e quella con elevato contenuto di zuccheri, come uva, fichi e banane, va consumata entro l'ora di pranzo. La nostra merenda invece deve consistere in latticini, a scelta yogurt o formaggio fresco. Ma quali sono i princìpi alla base della cronodieta? Sono quelli della cronobiologia, che analizza i ritmi biologici. Si tratta di una scienza tutta italiana, che ha come padri due medici, Mauro Todisco Paolo Marconi. Secondo loro, alcune funzioni ormonali sovraintendono l'assimilazione dei cibi e le variazioni metaboliche. E allora, diamoci alla cronodieta.

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