Avenza, disperati la famiglia e gli amici
Patrizio Iacobo si è spento all’ospedale di Massa per un peggioramento improvviso: era malato da due anni - di CLAUDIO LAUDANNA
Carrara, 12 dicembre 2012 - MUORE a soli 31 anni. Lutto nel mondo dello sport. Si è spento improvvisamente la notte scorsa all’ospedale di Massa Patrizio Iacobo. Originario di Avenza dove viveva con la sorella Chiara di 24 anni, il padre Vincenzo e la madre Marina Cortesotti, Patrizio era molto conosciuto in città e non solo.
Ragazzo dal fisico imponente e dal cuore generoso era un grande amante di tutti gli sport, in particolare di hockey e football americano. Proprio grazie a queste sue grandi passioni, Patrizio aveva molti amici soprattutto alla Spezia dove, fino a due anni fa, giocava nella squadra di football dei Wolfpack. Qui, indossava la maglia numero 69 e giocava come uomo di linea e, in breve tempo era riuscito a conquistare l’affetto di tutti i compagni di squadra che, scherzosamente, lo chiamavano «cucciolo» per la sua dolcezza, che quasi strideva a confornto della sua mole. «Questa notizia ci ha lasciato tutti distrutti — racconta l’allenatore dei Wolfpack, Luciano Conte —. Era un ragazzo d’oro, sempre sorridente e pieno di gioia. La sua scomparsa è una notizia davvero triste per tutti noi. Patrizio aveva smesso di giocare a football un paio d’anni fa, ma ci eravamo comunque rivisti da poco, era molto smagrito, ma mi sembrava sempre il solito».
PATRIZIO negli ultimi mesi era ammalato, ma questo non gli aveva tolto il sorriso dalle labbra e la voglia di scherzare e ridere con i propri amici. Tutto questo fino a sabato scorso. Le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente, tanto da costringerlo al ricovero d’urgenza all’ospedale di Massa. Qui la situazione però non ha fatto altro che peggiorare, fino a quando il suo cuore si è fermato. Oggi alle 14,15 partirà dall’obitorio di Massa il corteo funebre per l’ultimo saluto a Patrizio. Alle 15 alla chiesa di San Pietro ad Avenza, invece, si terranno i funerali. Nel frattempo già ieri su facebook per tutto il giorno è proseguito lo straziante tam tam del ricordo degli amici e parenti, tutti distrutti dal dolore per una tragedia ancora troppo grande per essere accettata. «Hai sempre avuto avuto tanti amici — si legge sulla bacheca di Patrizio —. Ogni tanto scomparivi e poi riapparivi, ma comunque siamo stati assieme siamo stati veramente bene. Forse scrivendoti ora realizzo che questa cosa non è una delle tue solite cavolate». «Non me ne sto sicuramente ancora accorgendo — si legge in un altro post —. Ma fidati che sto già male così».
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