Guatemala
Una famiglia di sette persone, tra cui una bimba di otto mesi e un
ragazzino di otto anni, sono stati trucidati a colpi di armi da fuoco da
un comando di incappucciati in periferia di Città del Guatemala. Due
fratellini, di 6 e 4 anni, sono gli unici sopravvissuti. Le loro foto
mentre si confortano e abbracciano a vicenda e mentre mimano i gesti dei
killer parlando con i poliziotti, hanno fatto il giro del mondo tra
sdegno e commozione.
Secondo le prime testimonianze raccolte dalle forze dell' ordine, la
povera casa di lamiere di zinco nel villaggio di Las Escobas, nel comune
di Villa Canales, è stata assaltata all'alba da una trentina di
individui protetti da passamontagna, che hanno aperto il fuoco usando
armi automatiche di grosso calibro.
Secondo alcuni familiari che vivono nei dintorni, la strage potrebbe
essere stata causata da una disputa su alcuni terreni. La polizia ha
aperto un'inchiesta, ma in Guatemala, uno dei Paesi più violenti al
mondo, il 95% dei delitti rimane impunito. (ANSA)
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