martedì 7 agosto 2012

Ozzimo, "La consulenza di Lattarulo non rientra nelle politiche di reinserimento"

LA CRITICA

Il consigliere democratico Daniele Ozzimo interviene nelle polemiche che avvolgono la vicenda dell'ex membro della Banda della Magliana ora consulente del Campidoglio. "La Belviso adduca motivazioni più mediate a sostegno di scelte discutibili". Barbera (Prc-Fds): "Presi con il sorcio in bocca". Pedica (Idv): "Per il vicesindaco è normale spalancare le porte del Comune a chi ha fatto parte di una banda armata. E' sconcertante"

Nel vespaio di polemiche che avvolgono la vicenda di Maurizio Lattarulo, ex componente della banda della Magliana e ora consulente per il Campidoglio, la critica del consigliere democratico Daniele Ozzimo entra nell'aspetto tecnico, scagliandosi contro le dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco della capitale Sveva Belviso: "Un conto sono gli importanti progetti di reinserimento lavorativo che riguardano le cosiddette categorie svantaggiate, un conto sono le consulenze ad intuitu personae. Appare infatti surreale che l'unica occasione nella quale la delibera 60 del 2010 a distanza di due anni trova applicazione in atti della giunta Alemanno riguardi una sola persona, nello specifico il signor Lattarulo".


"Invito il vicesindaco Belviso ad addurre motivazioni più meditate a sostegno delle scelte discutibili che compie e auspico l'approvazione dell'emendamento al Bilancio a sostegno proprio del mondo della cooperazione sociale impegnata nella manutenzione del verde. Ricordo

'esistenza di un accordo siglato dal sindaco in persona

che ad oggi non trova alcun riscontro concreto proprio a chiusura della lunga vertenza. E' necessario dare risposte ad un mondo che impiega circa 400 persone tra detenuti, ex detenuti, richiedenti asilo politico, persone con disabilità. Se la Belviso - conclude Ozzimo vuole dare il buon esempio invece di tentare lo scarica barile, di gettare fumo o di avventurarsi in solitarie riabilitazioni approvi in bilancio l'emendamento che trasformerebbe il reinserimento lavorativo dalle chiacchiere di questi anni ai fatti".

Barbera. Anche Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc-Federazione della Sinistra e presidente del consiglio del XVII municipio, attacca la Belviso: "La sua replica è assolutamente esilarante. Ma davvero può pensare di farci credere  che il rapporto di consulenza esterna sarebbe stato utilizzato per favorire il percorso di riabilitazione di Maurizio Lattarulo? Siamo  veramente alle comiche. Quando mai i progetti di riabilitazione sociali vengono portati avanti con l'assegnazione di consulenze esterne? Tali consulenze sono disciplinate dell'articolo 90 del decreto legislativo 267 del 2000,  che prevede la possibilità di assunzioni a tempo determinato di persone esterne all'amministrazione solamente per lo svolgimento di attività strettamente connesse all'esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo che competono al sindaco o ai singoli assessori e non per progetti di riabilitazione sociale, come inopinatamente dichiarato dall'assessore  Belviso".

"La prova di tutto ciò - prosegue Barbera - sta nelle motivazioni riportate nella delibera con la quale è stata assegnata tale  consulenza. L'assunzione a tempo determinato di Lattarulo è stata espressamente motivata con l'esperienza e le capacità personali e professionali che sarebbero state espresse dallo stesso Lattarulo. La verità è che, per dirla con un'espressione colorita ma efficace, sono stati presi con il 'sorcio in boccà  e non sanno come uscirne".

"Una cosa è certa - aggiunge Barbera - dopo le dichiarazioni dell'assessore Belviso e i silenzi assordanti del sindaco Alemanno non ci fermeremo qui e presenteremo un esposto alle autorità competenti, fra cui la stessa magistratura contabile, per verificare i profili di legittimità del provvedimento amministrativo con il quale è stata assegnata tale consulenza. Altra cosa, ovviamente, sono le gravissime responsabilità politiche di questo provvedimento e delle motivazioni che possano aver spinto la giunta Alemanno ad esporsi per una consulenza simile. Cosa possa nascondere tutto ciò non lo sappiamo, ma quello che percepiamo non ci piace affatto, visti i fatti che sono emersi in questi ultimi anni in Campidoglio con la gestione del centrodestra".

Pedica. "E' sconcertante ascoltare le parole della Belviso e scoprire che l'assessorato alle Politiche sociali ha tanto a cuore gli ex esponenti della banda della Magliana. Per il vicesindaco è un normale gesto di reinserimento sociale aprire le porte del Campidoglio a chi ha fatto parte di una banda armata, come se si trattasse di un qualunque ladro di biciclette".

E' quanto afferma il senatore dell'Idv Stefano Pedica. "Il programma di reinserimento sociale - osserva Pedica - mi pare che valga solo per gli amici del sindaco, e poco importa se questi siano stati estremisti di destra o esponenti della malavita. Non credo che Alemanno scelga i suoi consulenti a caso, come ha fatto anche la sinistra in passato, e quindi farebbe bene ad assumersi le sue responsabilità. Anche perché l'attenta ricostruzione della giornalista Federica Angeli del quotidiano 'La Repubblicà non lascia dubbi sul fatto che Alemanno preferisce sempre dare un aiuto ai suoi amici piuttosto che alle persone veramente bisognose".

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/07/29/news/ozzimo_la_consulenza_di_lattarulo_non_rientra_nelle_politiche_di_reinserimento-39970623/

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