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di Giovanni Del Giaccio
LATINA - L’accusa è pesante, rapina in concorso, e dato il personaggio
coinvolto fa sicuramente scalpore. Parliamo di Belen Rodriguez, la show
girl che tra amori turbolenti e tatuaggi fa spesso parlaredi
sé e che adesso è stata denunciata a Ponza insieme al fidanzato,
Stefano De Martino, alla sorella e al compagno di quest’ultima.
I carabinieri li hanno segnalati all’autorità giudiziaria al termine di una giornata a dir poco singolare, fatta di liti, aggressioni e macchinette fotografiche strappate ai «paparazzi» di turno. I quali, in serata, incontrati dai due uomini del quartetto sono stati nuovamente apostrofati e sono tornati in caserma. Da lì sono partite, per Stefano e l’altro ragazzo, nuove denunce per ingiurie e minacce.
A scatenare il tutto due free lance che appreso dell’arrivo di Belen a Ponza - avvenuto sabato scorso quasi in sordina - si sono messi a seguirla. A Palmarola, straordinaria isola dell’arcipelago, lo scontro vero e proprio. Con un gommone affittato in mattinata la modella era arrivata nei pressi della spiaggia quando si sarebbe accorta di essere seguita dai due fotografi.
L’invito a essere lasciata in pace, qualche parola grossa, e sembrava tutto finito lì. Invece una volta scesi a terra e con i fotografi che continuavano a scattare c’è stata quella che i «paparazzi» hanno definito come una vera e propria aggressione. Tanto che si sono fatti refertare al poliambulatorio dell’isola una volta rientrati in porto.
A Palmarola, venti minuti circa da Ponza, nel corso della colluttazione i fotografi si sono visti strappare le macchine fotografiche e le borse con tutta l’attrezzatura che avevano portato.
Risaliti sul gommone - secondo una prima ricostruzione - hanno fatto capire che la cosa sarebbe stata denunciata. A quel punto anche Belen e gli altri tre - compreso che la cosa poteva precipitare - hanno deciso di rientrare in porto. È stato lì, dopo l’attracco, che avrebbero riconsegnato macchinette e attrezzatura. Volevano chiuderla così e pensavano, forse, di esserci riusciti. Solo che c’era tutto, tranne le schede di memoria digitale. Di fatto le foto «carpite» a Belen - a quanto sembra nemmeno tanto compromettenti - non potevano essere utilizzate.
I due reporter, a quel punto, hanno ripreso l’attrezzatura, sono stati al pronto soccorso - dove sono stati giudicati guaribili in una settimana - e poi si sono diretti in caserma. I carabinieri - che sul caso non intendono fornire particolari - hanno ricevuto la denuncia e segnalato il tutto alla Procura della Repubblica di Latina. Con l’ipotesi, data la ricostruzione, di rapina.
La versione fornita da Belen e dal suo entourage è tutt’altra, ovviamente, ma di fronte a quello che i fotografi hanno messo nero su bianco la segnalazione all’autorità giudiziaria era un atto dovuto.
In serata se ne è aggiunta un’altra. Stefano e il compagno della sorella di Belen, infatti, avrebbero incontrato nuovamente i reporter - dei quali non vengono fornite le generalità - invitandoli con modi decisi a lasciarli in pace e apostrofandoli con parole tutt’altro che piacevoli. Nuova denuncia - questa volta solo per loro due - per minacce e ingiurie.
La vacanza a Ponza, dove durante la prima uscita a piedi il quartetto è stato seguito solo da curiosi a caccia di qualche autografo, rischia di trasformarsi in una vera e propria odissea. E i guai per Belen e Stefano - che a Roma rimasero coinvolti in un incidente stradale - sembrano non avere fine. Evidentemente sarà il prezzo da pagare alla celebrità.
I carabinieri li hanno segnalati all’autorità giudiziaria al termine di una giornata a dir poco singolare, fatta di liti, aggressioni e macchinette fotografiche strappate ai «paparazzi» di turno. I quali, in serata, incontrati dai due uomini del quartetto sono stati nuovamente apostrofati e sono tornati in caserma. Da lì sono partite, per Stefano e l’altro ragazzo, nuove denunce per ingiurie e minacce.
A scatenare il tutto due free lance che appreso dell’arrivo di Belen a Ponza - avvenuto sabato scorso quasi in sordina - si sono messi a seguirla. A Palmarola, straordinaria isola dell’arcipelago, lo scontro vero e proprio. Con un gommone affittato in mattinata la modella era arrivata nei pressi della spiaggia quando si sarebbe accorta di essere seguita dai due fotografi.
L’invito a essere lasciata in pace, qualche parola grossa, e sembrava tutto finito lì. Invece una volta scesi a terra e con i fotografi che continuavano a scattare c’è stata quella che i «paparazzi» hanno definito come una vera e propria aggressione. Tanto che si sono fatti refertare al poliambulatorio dell’isola una volta rientrati in porto.
A Palmarola, venti minuti circa da Ponza, nel corso della colluttazione i fotografi si sono visti strappare le macchine fotografiche e le borse con tutta l’attrezzatura che avevano portato.
Risaliti sul gommone - secondo una prima ricostruzione - hanno fatto capire che la cosa sarebbe stata denunciata. A quel punto anche Belen e gli altri tre - compreso che la cosa poteva precipitare - hanno deciso di rientrare in porto. È stato lì, dopo l’attracco, che avrebbero riconsegnato macchinette e attrezzatura. Volevano chiuderla così e pensavano, forse, di esserci riusciti. Solo che c’era tutto, tranne le schede di memoria digitale. Di fatto le foto «carpite» a Belen - a quanto sembra nemmeno tanto compromettenti - non potevano essere utilizzate.
I due reporter, a quel punto, hanno ripreso l’attrezzatura, sono stati al pronto soccorso - dove sono stati giudicati guaribili in una settimana - e poi si sono diretti in caserma. I carabinieri - che sul caso non intendono fornire particolari - hanno ricevuto la denuncia e segnalato il tutto alla Procura della Repubblica di Latina. Con l’ipotesi, data la ricostruzione, di rapina.
La versione fornita da Belen e dal suo entourage è tutt’altra, ovviamente, ma di fronte a quello che i fotografi hanno messo nero su bianco la segnalazione all’autorità giudiziaria era un atto dovuto.
In serata se ne è aggiunta un’altra. Stefano e il compagno della sorella di Belen, infatti, avrebbero incontrato nuovamente i reporter - dei quali non vengono fornite le generalità - invitandoli con modi decisi a lasciarli in pace e apostrofandoli con parole tutt’altro che piacevoli. Nuova denuncia - questa volta solo per loro due - per minacce e ingiurie.
La vacanza a Ponza, dove durante la prima uscita a piedi il quartetto è stato seguito solo da curiosi a caccia di qualche autografo, rischia di trasformarsi in una vera e propria odissea. E i guai per Belen e Stefano - che a Roma rimasero coinvolti in un incidente stradale - sembrano non avere fine. Evidentemente sarà il prezzo da pagare alla celebrità.
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