sabato 26 maggio 2012

Monti a Bergamo accolto da fischi e contestazioni “Non si combatte l’evasione con gesti di protesta”

Il premier Mario Monti, a Bergamo per il giuramento degli allievi della Guardia di Finanza, è stato accolto da fischi e contestazioni. Da contraltare, più volte, il pubblico presente ha applaudito le parole del premier.



Versione stampabileSend by email
Il premier Mario Monti, a Bergamo per il giuramento degli allievi della Guardia di Finanza, è stato accolto da fischi e contestazioni. Nonostante l’enorme servizio d’ordine organizzato da questura, carabinieri e Fiamme Gialle non sono mancati momenti di tensione durante la cerimonia. Un gruppo di una decina di contestatori ha cercato di disturbare l'intervento del premier. Da contraltare, più volte, il pubblico presente ha applaudito le parole di Monti. “Sia coloro che stanno svolgendo una funzione pubblica, sia quanti prestano la propria opera al servizio di realtà quali la Guardia di Finanza sono legati da un vincolo solenne e da un impegno: Proteggere l'interesse di tutti, anche di chi non ha la forza di far sentire la propria voce – ha detto nel discorso ufficiale il presidente del Consiglio -. Entrambi - dice riferendosi a se stesso e agli allievi - io come persona che sta svolgendo una funzione pubblica e voi siamo legati da un vincolo solenne: di essere fedeli alla Repubblica e di servire le istituzioni libere dello Stato. Non è – sottolinea - un impegno a perseguire un interesse personale o di una parte, ma un vincolo a proteggere l'interesse di tutti, anche di chi non ha la forza di far sentire la propria voce”.
Monti ha espresso gratitudine per «coloro che hanno svolto il loro compito fino al sacrificio della propria vita». Ricordando le stragi di Capaci e di via D'Amelio, ha osservato «sono state colpite delle vite umane ma non è stata colpita la capacità dello Stato di opporsi alla violenza e alla criminalità». Da quelle tragedie questa capacità ne è uscita «rafforzata», «tant'è vero che tutti i capi mafia, salvo uno, sono all'ergastolo».

www.bergamonews.it

Nessun commento:

Posta un commento