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Il premier Mario Monti,
a Bergamo per il giuramento degli allievi della Guardia di Finanza, è
stato accolto da fischi e contestazioni. Nonostante l’enorme servizio
d’ordine organizzato da questura, carabinieri e Fiamme Gialle non sono
mancati momenti di tensione durante la cerimonia. Un gruppo di una
decina di contestatori ha cercato di disturbare l'intervento del
premier. Da contraltare, più volte, il pubblico presente ha applaudito
le parole di Monti. “Sia coloro che stanno svolgendo una funzione
pubblica, sia quanti prestano la propria opera al servizio di realtà
quali la Guardia di Finanza sono legati da un vincolo solenne e da un
impegno: Proteggere l'interesse di tutti, anche di chi non ha la forza
di far sentire la propria voce – ha detto nel discorso ufficiale il
presidente del Consiglio -. Entrambi - dice riferendosi a se stesso e
agli allievi - io come persona che sta svolgendo una funzione pubblica e
voi siamo legati da un vincolo solenne: di essere fedeli alla
Repubblica e di servire le istituzioni libere dello Stato. Non è –
sottolinea - un impegno a perseguire un interesse personale o di una
parte, ma un vincolo a proteggere l'interesse di tutti, anche di chi non
ha la forza di far sentire la propria voce”.
Monti ha espresso gratitudine per «coloro che hanno svolto il loro compito fino al sacrificio della propria vita». Ricordando le stragi di Capaci e di via D'Amelio, ha osservato «sono state colpite delle vite umane ma non è stata colpita la capacità dello Stato di opporsi alla violenza e alla criminalità». Da quelle tragedie questa capacità ne è uscita «rafforzata», «tant'è vero che tutti i capi mafia, salvo uno, sono all'ergastolo».
www.bergamonews.it
Monti ha espresso gratitudine per «coloro che hanno svolto il loro compito fino al sacrificio della propria vita». Ricordando le stragi di Capaci e di via D'Amelio, ha osservato «sono state colpite delle vite umane ma non è stata colpita la capacità dello Stato di opporsi alla violenza e alla criminalità». Da quelle tragedie questa capacità ne è uscita «rafforzata», «tant'è vero che tutti i capi mafia, salvo uno, sono all'ergastolo».
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