«Ho bisogno di un medico, ho una donna di 46 anni, che si trova in bagno», dice l'uomo della sicurezza del Beverly Hilton Hotel all'operatore del 911. Non ha ancora realizzato di avere davanti Whitney Houston. E' un passaggio della telefonata ricevuta dal pronto soccorso americano il giorno della morte della popstar, avvenuta l'11 febbraio scorso. L'audio è stato rilasciato dal Dipartimento di Polizia di Beverly Hills che ha dichiarato «chiuso» il caso.
La Houston è stata trovata dal suo assistente con la testa immersa nell'acqua rovente. E' morta per annegamento. «Non so se sia caduta o se era nella vasca da bagno», dice l'addetto alla sicurezza al 911. «Sai dirci se è cosciente o se respira?», chiede l'operatore. «Apparentemente non respira», risponde l'uomo. L'autopsia sul corpo ha documentato l'abuso di droga della cantante. Le mancavano 11 denti e aveva il setto nasale bucato dalla cocaina.
La Houston è stata trovata dal suo assistente con la testa immersa nell'acqua rovente. E' morta per annegamento. «Non so se sia caduta o se era nella vasca da bagno», dice l'addetto alla sicurezza al 911. «Sai dirci se è cosciente o se respira?», chiede l'operatore. «Apparentemente non respira», risponde l'uomo. L'autopsia sul corpo ha documentato l'abuso di droga della cantante. Le mancavano 11 denti e aveva il setto nasale bucato dalla cocaina.
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