giovedì 12 aprile 2012

Un  nostro  lettore ci  ha spedito  questo  articolo che  gira per  Fb.

Oggi è accaduto un fatto grave. Questa pseudo maggioranza, con il solito accordicchio sottobanco, ha deciso di rinviare alla prossima settimana il voto sulla nostra mozione sul beauty contest. Per primi abbiamo denunciato il tentativo di regalare un bel pacchetto di frequenze a Berlusconi. Con un comportamento riprovevole, invece, si evita il confronto in Parlamento perché evidentemente si vuole far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta.
L’IdV chiede al governo di chiarire i tempi e i criteri della nuova asta delle frequenze tv e di convocare, presso il ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti delle emittenti radiofoniche e televisive locali che rischiano seriamente di scomparire. Inoltre, la nostra mozione impegna l’esecutivo a riservare almeno un terzo dei programmi irradiabili all'emittenza televisiva locale, come stabilito dalla legge 249 del 1997 e dall’Agcom. È necessario, inoltre, adattare le opportune iniziative per ridurre il numero dei multiplex attualmente assegnati alle emittenti nazionali in modo da limitare il numero di reti nazionali e locali nella proporzione aurea di due terzi per le emittenti nazionali e di un terzo per le emittenti locali.
Il governo si impegni per evitare il caos digitale e il rischio di conflitti di numerazione tra le emittenti televisive e fornisca quanto prima chiarimenti sugli effetti dei segnali per la telefonia mobile di quarta generazione sugli attuali impianti d'antenna televisivi.

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