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Partita ancora aperta per le presidenziali francesi. Come previsto dai sondaggi il socialista Francois Hollande ha vinto il primo turno con il 28,6% dei voti, realizzando un risultato quasi record per un candidato della sinistra, ma il presidente uscente Nicolas Sarkozy non è crollato, ottenendo il 27% delle preferenze e mantenendo la distanza da quello che sarà il suo avversario al ballottaggio del prossimo 6 maggio a livelli ancora rimontabili.
Il risultato più sorprendente è stato quello dell'estrema destra di Marine Le Pen, che con il 18,06% è
andata al di là dei migliori risultati mai ottenuti dal padre, anche se il fondatore del Fronte Nazionale nel 2002
con il 17% scavalcò il socialista Lionel Jospin e andò al ballottaggio con Chirac. I suoi elettori potrebbero scegliere Sarkozy al secondo turno, ma l'ipotesi è tutt'altro che scontata, visto il profondo antieuropeismo che ha contraddistinto la campagna elettorale della destra, che al presidente ha sempre rinfacciato l'intesa monetaria con la Germania di Angela Merkel.
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Il risultato più sorprendente è stato quello dell'estrema destra di Marine Le Pen, che con il 18,06% è
andata al di là dei migliori risultati mai ottenuti dal padre, anche se il fondatore del Fronte Nazionale nel 2002
con il 17% scavalcò il socialista Lionel Jospin e andò al ballottaggio con Chirac. I suoi elettori potrebbero scegliere Sarkozy al secondo turno, ma l'ipotesi è tutt'altro che scontata, visto il profondo antieuropeismo che ha contraddistinto la campagna elettorale della destra, che al presidente ha sempre rinfacciato l'intesa monetaria con la Germania di Angela Merkel.
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