domenica 22 aprile 2012

Fare squadra aiutando i piu' deboli, ora si puo'

La formazione aziendale e' social e aiuta i bimbi del deserto

Sostenere il non profit con la formazione aziendale. Una doppia finalita' per un'attivita' che si concretizza, poi, in spazi verdi ed orti nelle scuole, ambienti arredati e ristrutturati per case famiglia, biblioteche itineranti, fornitura di ambulanze.
L'idea di cio' che e' stato chiamato 'Social Team Building' e' di Six Seconds, societa' che si occupa di formazione e consulenza aziendale, ed e' realizzata con il supporto tecnico di 'Made in team'. La metodologia archivia di fatto le tradizionali attivita' per motivare e rendere coeso un gruppo di lavoro come le gite in barca a vela o il trekking.
Nel 'Social Team Building', un gruppo di lavoro, che vuole migliorare la sua capacita' 'in team', accetta la sfida di contribuire ad un progetto sociale i cui beneficiari sono persone in difficolta'.
I progetti si svolgono in Italia ed in alcuni paesi africani. In tre anni, 36 aziende (fra le quali Novartis, Abott, Folletto) hanno sposato questi programmi (45 finora in tutto). Per il gruppo, l'impegno e' di qualche giorno.
''Di solito - spiega Veruscka Gennari, direttore di Six Seconds Italia - se l'intervento si svolge in Italia, il team si puo' anche recare sul posto. E' cosi' ad esempio per gli orti verticali o per i laboratori sulle energie rinnovabili che abbiamo realizzato in alcune scuole''.
Quando invece i beneficiari sono all'estero (vi collabora l'ong 'Bambini nel deserto'), il gruppo che ci ha lavorato sul piano dell'ideazione, si collega poi via web con gli operatori che sono sul posto. Come nel caso della consegna di forni solari o di un'ambulanza 4X4 in Marocco.
Al momento, fra i progetti in gestazione, c'e' il riciclo di rottami di metallo in alcuni paesi africani (come le tante biciclette abbandonate) per farli diventare motori da applicare su elettrodomestici e la realizzazione di materiale di intrattenimento ad uso di clown impegnati nelle corsie ospedaliere di pediatria. (ANSA)

 

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