lunedì 14 aprile 2014

Romania, accalappiacani svuotano 
canili privati: 90 animali scomparsi

La denuncia di Save the Dogs a Bucarest: «Le strutture erano in regola, il raid è stato improvviso e brutale»

di Maria Strada


Il momento del sequestro di uno dei cani (savethedogs.eu)
Il momento del sequestro di uno dei cani (savethedogs.eu)

Venerdì scorso a Bucarest, secondo quanto denuncia l’associazione ambientalista Save the Dogs, un gruppo di accalappiacani del Dipartimento comunale per la gestione del randagismo ha fatto irruzione in due strutture gestite dalle associazioni Vier Pfoten e Paws2Rescue. Gli operatori del Comune avrebbero trascinato 90 cani uccidendone quattro, secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni che hanno assistito all’intera operazione, effettuata - secondo la denuncia, sotto lo sguardo «benevolo» delle forze di polizia locali.

Il raid
«Intorno alle 2 del pomeriggio sono arrivate una dozzina di auto dell’Aspa(l’Autorità protezione animali rumena, ndr) accompagnate da alcuni agenti. Hanno rotto il lucchetto del rifugio e iniziato a distruggere i cancelli dei box. Hanno semplicemente vandalizzato tutto - denuncia John Carpenter di Vier Pfoten - È difficile spiegare il perché abbiano usato metodi così brutali per radunare i cani». La sezione rumena di Quattro Zampe ha deciso di denunciare l’Aspa per vandalismo. Il timore è che il raid faccia parte di una strategia iniziata lo scorso settembre che prevede la sistematica soppressione dei randagi. In quel mese, a seguito dell’aggressione subita da un bambino, fu approvata la legge 258 che, secondo le associazioni animaliste può essere definita «ammazza randagi», e che prevede l’eutanasia dei cani dopo 14 giorni lavorativi di permanenza dei cani nelle strutture pubbliche, salvo che non si reperiscano risorse per mantenere gli animali più a lungo.
Canili a norma e finanziati privatamente
Ignota la sorte dei cani che sono stati portati via - quindici di loro erano appena stati sterilizzati ed erano in degenza - ma secondo le recenti dichiarazioni del direttore del Dipartimento per la gestione del randagismo, sarebbero 2.000 i cani eliminati negli ultimi tre mesi nella Capitale. Le due strutture in questione sono collocate su un terreno di proprietà della municipalità numero 6 di Bucarest, e sostengono di essere a norma di legge, con regolari contratti di affitto e finanziate interamente dai fondi privati delle associazioni: quindi, denuncia Save the Dogs, in questo caso le risorse utilizzate per sterilizzare, nutrire ed eventualmente ricollocare i cani non erano pubbliche.


http://www.corriere.it/animali/14_marzo_24/romania-accalappiacani-svuotano-canili-privati-90-animali-scomparsi-80243bf6-b377-11e3-a728-d65859a0bfab.shtml

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