lunedì 16 settembre 2013

Gli italiani di Istanbul, Acqua. Come lacrime d’amore


Scritto da giuseppe mancini

Chi sono

Giuseppe Mancini. Giornalista. Si occupa di politica, di economia, di cultura, di storia. Nel tempo libero esplora Istanbul, i suoi quartieri, le sue isole: una città che è moderna e non esotica.







Sono appena tornato da una piacevolissima serata: l’inaugurazione dell’installazione di Angelo Bucarelli nell’antico hamam di Cibali, uno degli eventi paralleli della tredicesima edizione della Biennale di arte contemporanea. Avevo partecipato – qualche mese fa – alla presentazione del progetto in cui è protagonista il vetro: purtroppo stasera c’era una gran folla, quindi ho avuto solo qualche fugace minuto per apprezzare l’opera compiuta; per una presentazione completa, vi rimando al sito dell’artistahttp://www.angelobucarelli.com/saveTheDate.asp .

Ma la festa che ha accompagnato l’apertura è stata un’idea geniale: nel bel mezzo di un quartiere popolare, sul Corno d’oro a qualche centinaio di metri dal Fener greco-ortodosso; aperta a tutti: abitanti locali, comunità italiana, fanciulle pronte per una sfilata di moda. Non c’è stata interazione, se non a distanza: tra bambini che sembravano al luna park, adulti deliziati dalla presenza femminile, qualche anziana stranita in finestra; ma la partecipazione è stata massiccia e sorridente: anche perché la ristorazione – börekdönergözlemeköftepilaf con ceci, gelato, lokma, limonata,şerbet – erano assolutamente gratuiti. Di seguito, qualche foto in anteprima.

































































Nessun commento:

Posta un commento