E' accaduto stamane nel Duomo di Mestre, parrocchiani approvano
Il sacrestano, Michael Sabba, che stamane ha svolto il compito di body guard
Mons. Fausto Bonini, parroco del Duomo di San Lorenzo
Non uno ma addirittura due 'buttafuori' si sono alternati oggi davanti al Duomo di San Lorenzo, a Mestre, per evitare che i barboni e i mendicanti si presentassero durante le funzioni a molestare i fedeli chiedendo l'obolo. Sin dal primo mattino, infatti, a fare da 'body guard' é stato uno dei parrocchiani di lingua romena, proprio per cercare di instaurare un dialogo con i mendicanti più aggressivi e invitarli, nella loro lingua, ad allontanarsi.
Alla vista dei giornalisti il 'buttafuori' è sparito lasciando spazio al giovane sacrestano, Michael Sabba, occhio azzurro e fisico atletico. Nonostante la loro presenza, una mendicante del gruppo dei 'barbanera', i rom che girano in città e ritenuti responsabili di aggressioni e atti di vandalismo, si è avvicinata allo stesso parroco, mons. Fausto Bonini, per chiedere insistentemente l'elemosina, mostrando una foto di bambini.
L'iniziativa di filtrare l'accesso al duomo è piaciuta ai parrocchiani, molti dei quali hanno espresso a mons. Bonini, fermo davanti al portone di ingresso, il loro appoggio. Una sola eccezione: un uomo è entrato in chiesa e durante la funzione delle 10 ha apostrofato il parroco gridando più volte "razzista", prima di essere fatto allontanare.
(ANSA)
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